Il regista Robert Rodriguez era stato scelto dalla Paramount per portare sul grande schermo l'avventuriero spaziale John Carter, protagonista di una decina di libri scritti da Edgar Rice Burroughs, l'autore di Tarzan. Il film, coprodotto con la Alphaville, si intitolerà Princess of Mars, come il primo romanzo della serie e nel quale si racconta di come un ufficiale della Virginia che ha partecipato alla Guerra Civile Americana venga trasportato in modo singolare su Marte e finisca catturato da selvaggi indigeni verdi. Nel proseguo degli eventi il prode John diverrà un rispettato e temuto guerriero e guiderà il pianeta rosso in una ribellione contro una "falsa religione" che lo domina da millenni. Sarà interessante vedere con quale "vera" religione (ne esiste forse una che sia indiscutibilmente "vera"?) quella "falsa" verrà rimpiazzata. Troverà anche il tempo per sedurre e, si capisce, come ogni eroe che si rispetti, convolare a giuste nozze e metter su famiglia con la bella pupa locale, l'irrinunciabilmente bellissima Dejah Thoris. Una gran bella trama pulp che magari non farà granché per promuovere la fantascienza matura e intelligente ma da cui la Paramount spera di imbastire almeno una bella trilogia acchiappa dollari. Già negli anni '70 si era cominciato a lavorare alla preproduzione di un film che però non fu mai realizzato.
Al momento il progetto è tuttavia nella tempesta perché Rodriguez, regista della serie Spy kids e dell'horror The faculty, si è dimesso in questo periodo dalla Director's Guild of America, l'associazione di categoria dei registi americani a cui tutti coloro che stipulano contratti con le grandi case di produzione devono essere iscritti. Rodriguez ha fatto ciò per poter dirigere a quattro mani con Frank Miller la versione cinematografica del fumetto Sin City, per l'appunto ideato scritto e prodotto da Miller. Le ferree regole della DGA prevedono che ci sia un solo regista al timone di ogni film, regola a cui vengono fatte solo rare eccezioni, come nei casi dei fratelli Wachowski o dei Coen. Sin city è prodotto dalla Dimension Films e sfodera un cast impressionante che comprende Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, Bruce Willis, Benecio Del Toro, Kate Bosworth, Michael Douglas, Clive Owen, Steve Buscemi, Mickey Rourke, Christopher Walken ed Elijah Wood. Se Rodriguez avesse voluto dirigere la prima fantavventura marziana di John Carter avrebbe dovuto riscriversi all'albo, cosa che peraltro ha già fatto in passato ma che non sembra molto entusiasta di fare nuovamente. Alla Paramount d'altro canto, in quanto firmatari della carta con la DGA, sono obbligati ad assumere solamente registi che vi siano iscritti. Altri registi che in passato hanno avuto da ridire sulle regole imposte dalla DGA sono Quentin Tarantino e George Lucas. Dunque pare che si dovrà trovare un altro regista. Guillermo Del Toro (Hellboy) è già stato interpellato tre volte ma ha rifiutato.
In Italia il ciclo marziano di Burroughs è pubblicato dell'Editrice Nord.
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