E' il momento delle farfalle. Una sgargiante fantafarfalla fa bella mostra di se sulla copertina del nuovo numero di Robot, il 43, a corredo del racconto di Ian Watson intitolato, per l'appunto, Le farfalle dei ricordi. Nei cinema è invece appena uscito The butterfly effect (L'effetto farfalla), film fantascientifico a base di viaggi nel tempo scritto e diretto da Eric Bress e J. Mackye Gruber e che costituisce il primo ruolo drammatico per Ashton Kutcher, divo di serie televisive e presenza fissa dei settimanali rosa a causa della sua relazione con l'attrice e produttrice Demi Moore. Nonostante il buon risultato al botteghino (oltre 17 milioni di dollari nel primo week end nelle sale) il film non è stato molto apprezzato dai critici statunitensi. Anzi a dire la verità le critiche apparse sui quotidiani sono state davvero pessime. D. Kehr sul New York Times ha scritto che il film è "stupendamente brutto". L. Lumenick sul New York Post lo considera "così consistentemente sciocco e sovreccitato da avvicinarsi all'oscura categoria dei film così brutti da essere quasi divertenti." J. Mathews del New York Daily News scrive che "se ci si avvicina a questo film con il giusto spirito, ovvero di completa derisione, lo si può gustare comunque come commedia." Per A. Hornaday del Washington Post ha una "conclusione ridicola e insoddisfacente". Sarà una certa ottusità o limitatezza di visione da parte della critica mainstream oppure il film è effettivamente poco convincente come thriller fantascientifico, al punto di diventare quasi comico? Anche i Italia commenti poco entusiasti. Per M. Porro del Corriere della Sera "la storia rimane una noia mortale raccontata da due registi ambiziosi ma privi di ogni qualità, Bress e Gruber, e sceneggiata in modo così brutto e ridicolo da meritare una segnalazione." Meno drastica L. Tornabuoni che su La Stampa scrive che "Pur essendo un poco rozzo, il film ha un qualche fascino oscuro."
Presentato al sofisticato Sundance Film Festival il film è stato associato per pubblicizzarlo alla Teoria del Caos: se una farfalla sbatte le ali in Texas in Giappone si può scatenare un uragano. La reale fonte di ispirazione appare tuttavia essere il racconto di Ray Bradbury Rumore di tuono, scritto nel 1952 e contenuto nell'antologia 34 racconti, nel quale un uomo dal futuro torna nella preistoria per partecipare ad un safari di caccia di dinosauri. L'imperativo è di non disturbare niente ma accidentalmente il cacciatore torna nel presente con una farfalla appiccicata alla suola dei suoi stivali e questo causa imprevedibili ripercussioni sul futuro. Un film ufficialmente tratto da questo racconto, con Ben Kingsley e Edward Norton, diretto da Peter Hyams (2010 l'anno del contatto) è già stato girato e uscirà a breve. Intanto per quanto riguarda The butterfly effect (prodotto dalla New Line Cinema e distribuito in Italia dalla CDI) anche i due registi evidentemente non erano del tutto soddisfatti del prodotto finito, tant'è che solo su DVD si dovrebbe poter vedere la versione che avrebbero voluto realizzare. Dice infatti il co-regista Gruber: "Perlomeno ci hanno permesso di poter girare il nostro finale, sul quale ci sono state molte discussioni nel corso degli anni. Tutti pensavano che il nostro finale fosse magnifico ma non erano convinti di come avrebbe reagito il pubblico pagante. Le differenze tra il director's cut e la versione uscita nelle sale comunque non sono state il risultato delle proiezioni test, infatti su DVD si dovrebbe poter vedere per la prima volta in assoluto. C'era davvero troppo poco tempo, dovevamo finire il film in tempo per le sale da non poterci permettere di pensare alle scene extra."
Dunque pare ci sia un doppio film, uno per ogni ala della farfalla: quello distribuito al cinema e quello che si dovrebbe poter vedere in futuro in DVD. A meno che qualcuno non torni indietro nel tempo e cambi la versione uscita nelle sale...
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