E' Robert Silverberg il ventunesimo Grand Master della fantascienza. Così ha deciso la SFWA, l'associazione degli scrittori americani di fantascienza e fantasy. La cerimonia avverrà il 17 aprile, in concomitanza con la consegna dei Premi Nebula.
Robert Silverberg, nato a New York nel 1935, ha avuto una lunga carriera di scrittore che è passata attraverso varie fasi, da autore avventuroso ad autore impegnato e quasi sperimentale, per poi arrivare al fantasy e alle novelization.
Nel 1959 Silverberg aveva annunciato di voler abbandonare la fantascienza, ma Fredrerik Pohl, allora direttore di Galaxy, lo convinse a ripensarci. Si aprì allora il periodo migliore per Silverberg, con la pubblicazione di capolavori come Ali della notte (Premio Hugo), Morire dentro, Torre di cristallo, Shadrach nella fornace.
Dal 1978 Silverberg inizia a dedicarsi al fantasy con il ciclo di Majipoor, che comincia con l'uscita di Il castello di Lord Valentine. Negli anni novanta ha pubblicato anche alcuni romanzi tratti da racconti di Isaac Asimov, come Nightfall e The Positronic Man, dal quale - più che dal racconto originale - è stato tratto il film L'uomo bicentenario.
Tra gli autori insigniti del titolo di Grand Master ci sono grandi della Golden Age come Robert Heinlein, Isaac Asimov, A.E. van Vogt, Ray Bradbury ma anche autori più recenti come Alfred Bester, Brian Aldiss e Ursula Le Guin, premiata l'anno scorso.
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