Fortunata coincidenza oppure accurata pianificazione (più probabile), fatto sta che in concomitanza con l'uscita del film omonimo nelle sale italiane L'Incredibile Hulk sta attraversando un periodo tra i più importanti della propria storia editoriale.

Come pochi anni fa successe a Devil con il ciclo Guardian Devil (Il diavolo custode) a firma Kevin Smith (storia) e Joe Quesada (disegni), comprimario del fumetto mensile Devil & Hulk (64 pagine, 2,75 euro, mensile), il rilancio del personaggio è legato ad una profonda reinterpretazione delle caratteristiche peculiari.

"Un uomo molto disperato in fuga dalla legge e da invisibili forze maligne, con un occhio sulla propria pressione sanguigna per tenere rinchiuso il genio nella bottiglia. (...) Ma più di ogni altra cosa voglio che il lettore entri nella testa di Banner, che sia Banner." (dall'intervista da Newsrama.it) Queste le intenzioni del nuovo scrittore Bruce Jones approdato alla Marvel grazie ai suoi lavori horror (House on the Borderland per la linea Vertigo/DC), tradotte stupendamente in immagini dal tratto essenziale di John Romita Jr e dai colori lividi dello Studio F a creare un clima costante di angoscia e paranoia, sprigionata quasi fisicamente da Bruce Banner, mai così al centro della vicenda, la cui ultima, dimenticata trasformazione ha causato la morte di un bambino.

Il peregrinare del protagonista in fuga da nemici puntualmente sconfitti dal forzuto alter ego come le precedenti gestioni di John Byrne soprattutto e Paul Jenkins si evolve in un'oscura caccia all'uomo in cui nemmeno la vita umana ha il minimo valore comparata alla possibilità di soggiogare la forza di Hulk.

Il tutto riuscendosi a riallacciare al tema centrale della serie televisiva e (si suppone) al canovaccio dell'imminente film: il gigante di giada non viene praticamente mai mostrato!

L'abilità di Jones sta in questo coraggioso quanto originale cambio di rotta oltre alla perfetta gestione di tempi narrativi e personaggi conosciuti e non (chi è Mr. Blu, chi si cela dietro l'Organizzazione?).

Sembra proprio che Joe Quesada, adesso supervisore capo della Marvel, abbia registrato l'ennesimo successo di critica e pubblico della sua gestione grazie ad una precisa impostazione delle storie ad archi narrativi (Superman e Batman insegnano) e, al tempo stesso, continuando ad esplorare le potenzialità di personaggi sulle scene del fumetto mondiale da oltre trent'anni.

Dal n° 91 di Devil & Hulk si può affermare che Hulk spacca ...ma non solo!

Giacomo Tagliaferri