Con la recente uscita del terzo volume - I draghi della luna evanescente - si completa la trilogia della Guerra delle Anime, ulteriore tassello all'epopea di Dragonlance e del mondo di Krynn iniziati anni or sono con I draghi del crepuscolo d'autunno e proseguiti poi con molti volumi appartenenti a cicli narrativi in parte indipendenti) molti dei quali inediti in Italia) ma con la medesima ambientazione. Artefici di quest'ultima trilogia sono Margaret Weis e Tracy Hickman - noti agli appassionati del genere anche per i cicli della Spada Nera, di Death Gate e delle Sentinelle dell'Universo, usciti in Italia per diverse case editrici - ai quali va anche dato il merito della paternità dell'ambientazione (nota anche ai giocatori di ruolo) e di tutti i romanzi più importanti del ciclo.
Sono passati cinquant'anni dagli eventi narrati in I draghi dell'estate di fuoco, terminata con la sconfitta del dio Caos. Tuttavia, in seguito a quella che verrà poi definita "La guerra del Caos" gli dei sembrano avere abbandonato il pianeta, le costellazioni sono cambiate e sono giunti in modo misterioso su Krynn enormi e potentissimi draghi che hanno iniziato a spartirsi il territorio sottomettendo molti dei draghi originari del pianeta e tutte le popolazioni, umane e non.
La nuova trilogia si apre con l'apparizione di una giovane, in grado di compiere miracoli e dotata di un potere magico apparentemente illimitato, che si dichiara portavoce dell'Unica Dea e da lei mandata per diffondere un messaggio di pace ed unificare l'intero continente di Ansalon.
Ma non sempre le cose sono come sembrano. Starà ad alcuni degli eroi della Guerra del Caos - discendenti a loro volta dagli eroi della Guerra delle Lance con cui era iniziata l'epopea - scoprire la verità.
Dal punto di vista tecnico, lo stile è semplice ma fluente. Gli autori approfondiscono la psicologia di personaggi già presenti nei precedenti romanzi e cari ai lettori - come Tasslehoff Burrfoot, Goldmoon, Gilthas, Laurana e Palin Majere - donando loro maggiore spessore, e ne introducono di nuovi le cui potenzialità saranno probabilmente sviluppate in successivi romanzi, come i cavalieri Gerard e Odila o il Minotauro Galdar. Da notare le splendide caratterizzazioni di personaggi "di fianco" come il Maresciallo Medan o Mirror, il drago d'argento.
La vicenda si dipana veloce attraverso battaglie campali o interiori, atti di eroismo o crudeltà e spinge il lettore verso una conclusione non scontata, che lascia tuttavia aperte molte questioni - come il destino delle nazioni eliche o altre che non si possono accennare in questa sede per non togliere piacere alla lettura - che troveranno sicuramente posto in altri romanzi della serie.
Qualche piccolo appunto potrebbe muoversi invece alla traduzione, che qualche volta ha scelto forme sintattiche non troppo efficaci.
In conclusione, una trilogia imperdibile per coloro che già conoscono il mondo di Krynn o i suoi autori ma un'opera godibile anche per coloro che vi si accostassero per la prima volta.
Gli altri due volumi della Trilogia della Guerra delle Anime: I draghi del sole morente (Dragons of a fallen sun, 2002, Euro 15,49) e I draghi della stella perduta (Dragons of a lost star, 2002, Euro 15,50) sono anch'essi editi da Armenia.
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