Delos 29: Conoscere Jack Vance di Silvio Sosio
jack vance
Comincia con questo numero una serie di articoli per presentare ai nostri lettori i più interessanti autori di fantascienza. Uno strumento utile per conoscere o per approfondire gli scrittori che hanno fatto la storia di questo genere.
intro
Altri scrittori scrivono romanzi belli, avvincenti, profondi, ricchi di idee, sconvolgenti, drammatici, divertenti. Ma solo Jack Vance scrive romanzi alla Jack Vance.
Intendiamoci, alcuni lavori di questo autore possono facilmente essere inclusi in qualsiasi lista del meglio della fantascienza; e per due volte il massimo riconoscimento della fantascienza, il Premio Hugo, è andato a sue novelle.
Tuttavia Vance ha qualcosa di strano. Normalmente si valuta un autore dall'originalità delle idee, dalle trame più o meno avvincenti, dalla profondità psicologica dei personaggi. Con Vance tutto questo sembra passare in secondo piano: c'è qualcosa di più, un fascino indescrivibile che crea un piacere nella lettura che ben pochi altri autori possono avvicinare.
Indubbiamente Vance ha un modo di scrivere molto particolare, che può anche non piacere. Molto amato da una nutrita schiera di fan, non ha mai raggiunto i vertici della popolartà, restando sempre una figura, se non di secondo piano, certamente non alla ribalta. Persona schiva, tanto che esistono pochissime sue fotografie in circolazione, non ha quasi mai partecipato a convention o manifestazioni ufficiali: una eccezione è stata la primavera scorsa, quando, in occasione del banchetta della SFWA nel corso del quale vengono assegnati i premi Nebula, gli è stato consegnato il premio Grand Master alla carriera.
A nostro avviso il fascino di Vance risiede soprattutto in tre fattori. Innanzitutto nello stile di scrittura, unico e particolare, elegante e un po' pomposo, che ricorda il modo di parlare forbito dei vecchi film in bianco e nero degli anni Quaranta. Poi l'originalità e il dettaglio delle sue ambientazioni, che gli hanno valso il titolo di "paesaggista della fantascienza": strane culture, strani mondi, strane usanze nelle quali il lettore viene immerso in un'esperienza reale ed esotica quanto un viaggio in India. Infine, la forza dei suoi personaggi: spesso molto simili fra loro, come se Vance fosse un grande attore caratterista che film dopo film resta sempre, tutto sommato, sé stesso; ma sempre capaci di uscire dalla pagina e restare nella memoria.
Mescolati a dovere questi tre elementi, ne nasce il piacere della lettura. Quella particolare sensazione che fa scorrere le pagine lentamente per gustarle al massimo, e che provoca un forte senso di rimpianto quando, giunti all'ultima pagina, ci si rende conto che quest'esperienza è ormai terminata.
qualche opinione
Ernesto Vegetti: Vance non inventa più niente di nuovo da almeno vent'anni, eppure si legge sempre con piacere. Nonostante la massa della sua produzione sia SF, è certamente più famoso per un "romanzo" fantasy, Il crepuscolo della terra. Il Vance breve è meno conosciuto, ma non meno affascinante. Il suo Per chi lavoriamo (Dodkin's Job) è un vero gioiello.
Antonio Bellomi: Purtroppo non sono mai stato un grande ammiratore di Jack Vance. Da giovane mi erano piaciuti I Vandali dello Spazio e L'odissea di Glystra. Oggi li trovo illeggibili. In quanto ad opere più recenti o non le ho lette, o le ho piantate a metà. Anche se per dovere editoriale ho presentato anch'io alcuni suoi romanzi nelle mie collane. Se i giudizi di presentazione erano entusiastici, lo confesso, era panna montata editoriale. Lo fanno tutti, ma chissà se sono disposti ad ammetterlo.
Franco Forte: Ho ripreso in mano di recente Il mondo degli Showboat del grande Jack, e l'ho riletto tutto d'un fiato. Era la terza volta. Perché? Perché Vance o lo si ama perdutamente o lo si disdegna. Io lo amo perdutamente. Non certo per quello che scrive o per le sue trame da operetta, ma per il gusto squisito per la parola, per il fascino arcano degli scenari e dei personaggi che ci descrive, per le pietanze, i condimenti e gli aromi che in ogni suo libro Vance cucina, offre e suggerisce su piatti d'argento, come un esperto e raffinato cuoco che conosce il segreto di far mantenere il gusto sul palato anche giorni dopo che si è gustato il cibo. Quando leggo un libro di Vance mi siedo a tavola. Ed entro in un magico mondo fatto di gusti e sapori esotici che non si possono descrivere. Bisogna assaggiarli.
notizie biografiche
John Holbrook Vance è nato nel 1916 a San Francisco. Terminati gli studi di lettere all'Università della California prende il mare. I suoi viaggi lo portano in Asia, in Africa, in Europa, e per mare resta anche durante la Seconda Guerra Mondiale, al servizio della Marina Mercantile Americana. In questo periodo per ben due volte fa naufragio, affondato dai siluri tedeschi.
Nel 1945 - a 29 anni - pubblica il suo primo racconto, The world thinker, sulla rivista Thrilling Wonder Stories. Per vivere fa vari mestieri, tra i quali anche il muratore, e suona in diversi gruppi jazz, finché il crescente successo gli permette di dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Non scrive solo fantascienza; sotto gli pseudonimi di John Holbrook, Alan Wade, Peter Hold conduce una fortunata carriera di giallista, che lo porterà a vincere il premio Edgar (l'equivalente "giallo" del premio Hugo; solo Jack Vance li ha vinti entrambi). Ha scritto anche tre gialli sotto il nome di Ellery Queen.
Ha vinto due Premi Hugo (I signori dei draghi e L'ultimo castello), un premio Nebula (L'ultimo castello) e un World Fantasy Award (Madouc). Proprio quest'anno, all'età di 81 anni, è stato insignito del prestigioso premio Grand Master alla carriera.
come iniziare
Attualmente è possibile cominciare a leggere Vance dall'inizio o dalla fine. Infatti sono reperibili, a basso prezzo, sia il suo ultimo romanzo, La fiamma della notte, edito su Urania in luglio e scritto da Vance nel 1996, all'età di 80 anni suonati, sia uno dei primissimi, Big Planet, già noto col titolo di L'odissea di Glystra e ripubblicato recentemente, in una nuova traduzione, da Fanucci col titolo di Il grande pianeta; il volume, che comprende anche il seguito Il mondo degli Showboat, costa solo L. 12.000.
Un modo ancora più economico per avvicinarsi a Jack Vance può essere leggere L'ultimo castello, edito alcuni anni fa nella collana Il fantastico economico classico, Newton Compton, al prezzo di 1000 lire. E' facile trovare ancora molti di questi volumetti in libreria e in edicola. Questo romanzo breve, vincitore dei Premi Hugo e Nebula nel 1967, introduce il lettore a una particolare atmosfera di decadenza e di fine imminente che si ritrova anche nel ciclo di Crepuscolo di un mondo, edito da Fanucci.
Entrambi questi primi due titoli, così come la trilogia di Lyonesse (edita dalla Nord) tendono al genere fantasy; ma a nostro avviso è nella fantascienza che Jack Vance ha dato il meglio, con una serie di romanzi che hanno descritto società umane e aliene fra le più originali e curiose di questo genere letterario. Dobbiamo comunque notare che Madouc, il terzo romanzo del ciclo di Lyoness, ha vinto il World Fantasy Award.
per approfondire
Forse il capolavoro di Vance è il ciclo dei Principi Demoni, edito dalla Nord, cinque romanzi la cui qualità cresce fino a The book of dreams, l'ultimo e forse il più bello.
Quasi tutti i libri di Vance usciti presso la Nord di altissima qualità: il ciclo di Durdane (tre romanzi ambientati sul pianeta omonimo) il ciclo di Alastor (tre romanzi ambientati nei pianeti numero 2262, 933 e 1716 dell'omonimo ammasso stellare), il recente ciclo di Cadwal (tre libri), così come i romanzi Gli amaranto e Maske: Thaeri.
Eccellente anche Pianeta d'acqua, edito da Fanucci. Da non perdere, poi, il ciclo di Pianeta Tschai, edito da Mondadori in diverse edizioni.
A proposito dei cicli di Jack Vance, dobbiamo dire che raramente si tratta di cicli veri e propri. Spesso, come nel caso dei tre romanzi di Alastor, tutto ciò che condividono è un'ambientazione generica all'interno della quale vengono sviluppate storie e peculiarità sociali a sé stanti. Anche nel caso dei Principi Demoni ogni libro è in effetti una storia a sé.
reperibilità
L'appassionato di Vance che voglia lanciarsi nella sacra impresa di collezionare tutti i suoi libri troverà pane per i suoi denti. Vance ha uno strano rapporto con il pubblico italiano: è molto amato, senza dubbio, tanto che i suoi libri finiscono inevitabilmente per esaurirsi. Il suo successo tuttavia non appare così eclatante da spingere gli editori a ristamparlo di continuo (come accade con altri autori). Così, dopo qualche anno dall'uscita, i suoi libri diventano assai difficile da reperire.
In più, molti romanzi minori sono usciti in Italia nelle più disparate (e disperate) riviste e collane, come "I libri di Solaris", "Gemini", le collane per ragazzi di "La Sorgente". E per quanto più prestigiose, anche le pubblicazioni su "Galassia" n. 15 o "Robot Speciale" n. 5 rimangono una vera sfida per il collezionista.
Una buona idea sarebbe che qualche editore sensibile riunisse in un bel volume unico, della stazza diciamo delle Grandi Opere Nord o dei Massimi della Fantascienza Mondadori, tutte le opere brevi e le novelle "disperse" di questo grande autore.
bibliografia
(Gli asterischi rossi dopo i titoli indicano un nostro personale giudizio sui migliori libri, da * = molto bello a ***** = capolavoro)
Ciclo della Terra Morente e di Cugel ****
The Dying Earth, 1950
fusione dei racconti: Turjan di Miir (Turjan of Miir), Il mago Mazirian (Mazirian the Magician), Tsais (T'sais), Lian il viandante (Liane the Wayfarer), Ulan Dhor (Ulan Dhor Ends a Dream), Guyal di Sfer (Guyal of Sfere)
Crepuscolo della Terra, tr. Laura Virgili, Cosmo Ponzoni 127, 1963
La Terra morente, tr. Maria Teresa Aquilano e Roberta Rambelli, in Crepuscolo di un mondo, Orizzonti, Fanucci 1974
La Terra morente, tr. Gianluigi Zuddas, in La terra morente, Cosmo Oro 138, Nord
The Eyes of Overworld, 1966
Fusione dei racconti: Il sopramondo (The Overworld), Cil (Cil), Le montagne di Magnatz (The Mountains of Magnatz), Pharesm lo stregone (The Sorcerer), I pellegrini (The Pilgrims), La grotta nella foresta (The Cave in the Forest), La dimora di Iucounu (The Manse of Iucounu)
Le avventure di Cugel l'astuto, tr. Maria Teresa Aquilano e Roberta Rambelli, in Crepuscolo di un mondo, Orizzonti, Fanucci 1974
Cugel l'astuto, tr. Gianluigi Zuddas, in La terra morente, Cosmo Oro 138, Nord
Rhialto the Marvellous, 1984
contiene: La Murthe (The Murthe), Il Cristallo di Punta Eclisse (Fader's Waft), Le pietre Ioun
Rhialto il meraviglioso, tr. Gianluigi Zuddas, Libro d'Oro Fanucci, 1986
Cugel's Saga, 1985
contiene: Flutic, La locanda delle lampade blu, A bordo della Galante, Lausicaa, L'oceano dei sospiri, Le colonne, Faucelme, Sui moli, La carovana, Le diciassette vergini, La borsa dei sogni, I quattro maghi, La sprizzaluce
La saga di Cugel, tr. Maria Agnese Grimaldi, rev. Gianni Pilo, Libro d'Oro Fanucci, 1989
Vandals of the Void, 1951
I vandali dello spazio, tr. Sugden-Moca, Romanzi di Urania 53, 1954
Astronavi in pericolo, tr. Michele Lo Buono, La Sorgente 17, 1964
Son of the Tree,1951
Il figlio dell'albero, tr. n.i., Gemini 10, 1978
Ciclo di Big Planet:
Big Planet, 1952 **
L'odissea di Glystra, tr. Hilja Brinis, Urania 177, 1958; Urania 680, 1975; Classici Urania 86, 1984
Glystra, tr. Matteo Puggioni, rev. Gianni Pilo, in Il ciclo del Grande Pianeta, Classici Fantascienza e Fantasy, Fanucci 1990
Il Grande Pianeta, tr. Elena Gigliozzi, in Il Grande Pianeta, ET Economica Tascabile, Fanucci 1997
Showboat World, 1975 ***
Il mondo degli Showboat, tr. Franco Giambalvo, I libri di Robot 10, Armenia 1978
Gli Showboat, tr. Matteo Puggioni, rev. Gianni Pilo, in Il ciclo del Grande Pianeta, Classici Fantascienza e Fantasy, Fanucci 1990
Il mondo degli Showboat, tr. Elena Gigliozzi, in Il Grande Pianeta, ET Economica Tascabile, Fanucci 1997
The Space Pirate (o The Five Gold Band), 1953
Il pirata dei cinque mondi, tr. Lella Pollini, Galassia 1962, La Tribuna 1962
To Live Forever, 1956 **
Gli amaranto, tr. Mauro Cesari, Bussola 11, La Tribuna 1966; Cosmo Oro 49, Nord 1981
The Languages of Pao, 1957 *
Il linguaggio di Pao, tr. Gianni Samaja, Cosmo Ponzoni 41, 1959
I linguaggi di Pao, tr. Gabriele Tamburini, Cosmo Argento 104, Nord 1980
Slaves of the Klau (o Planet of the Damned), 1958
Gli schiavi del Klau, tr. n.i., Libri di Solaris, 1978
Schiavi del Klau, tr. Susanna Bini, Biblioteca di Fantascienza Fanucci, 1994
The Dragon Masters, 1962 *****
Uomini e draghi, tr. Roberta Rambelli, La Tribuna 1963
I padroni dei draghi, tr. Antonio Ghirardelli, Cosmo Ponzoni 150, 1964
Il Signore dei draghi, tr. Roberta Rambelli, in I Premi Hugo 1955-75, Nord 1978
I Signori dei draghi, tr. Roberta Rambelli, in I Premi Hugo 1962-66, Classici Urania 204, Mondadori 1994
I Signori dei Draghi, tr. Matteo Puggioni, rev. Gianni Pilo, Il Libro d'Oro, Fanucci 1990
contiene i racconti: I Signori dei Draghi, L'uomo della Zarius (The Man from Zodiac, 1967), Le Cinque Lune, Contatto, I sopravvissuti, Il pianeta di Sulwen (Sulwen's Planet, 1968), I vasai di Firsk (The Potters of Firsk, 1950)
Ciclo dei Principi Demoni: ****
The Star King, 1964 **
Volere di Re, tr. Lella Pollini, a puntate su Galaxy e Galassia, La Tribuna 1964-1695
Il re stellare, tr. Roberta Rambelli, in I Principi Demoni, Cosmo Oro 45, Nord 1980; in I Cinque Re Stellari, Grandi Opere 19, Nord 1991
Il re stellare, tr. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, TeaDue Editori Associati 1994
The Killing Machine, 1964 ***
La macchina per uccidere, tr. Roberta Rambelli, in I Principi Demoni, Cosmo Oro 45, Nord 1980; in I Cinque Re Stellari, Grandi Opere 19, Nord 1991
The Palace of Love, 1973 ***
Il palazzo dell'amore, tr. Roberta Rambelli, in I Principi Demoni, Cosmo Oro 45, Nord 1980; in I Cinque Re Stellari, Grandi Opere 19, Nord 1991
The Face, 1979 ****
La faccia, tr. Roberta Rambelli, in Gli ultimi principi, Cosmo Oro Nord 56, Nord 1982; in I Cinque Re Stellari, Grandi Opere 19, Nord 1991
The Book of Dream, 1981 *****
Il libro dei sogni, tr. Roberta Rambelli, in Gli ultimi principi, Cosmo Oro Nord 56, Nord 1982; in I Cinque Re Stellari, Grandi Opere 19, Nord 1991
The Houses of Iszm, 1964
Le case di Iszm, tr. Beata della Frattina, Urania 385, 1965, Classici Urania 94, 1985
Space Opera, 1965
L'opera dello spazio, tr. Enrica La Viola, Urania 413, 1965, Classici Fantascienza 76, Mondadori 1983
Monsters in Orbit, 1965
Il satellite dei cospiratori, tr. n.i., Gemini 14, 1978
The Blue World, 1966 *
Pianeta d'acqua, tr. Maurizio Gavioli, Biblioteca di Futuro 21, Fanucci 1976, Biblioteca di Fantascienza 14, Fanucci 1988
The Many Worlds of Magnus Ridolph, 1966
contiene: Il gioco della guerra (The Kokod Warriors), L'inafferrabile McInch (The Unspeakable McInch), Una mente elastica (The Howling Bounders), Spettri e grisbi (The King of Thieves), L'odore non conta (The Spa of the Stars), Un cuore d'oro (Coup de grace)
Le avventure di Magnus Ridolph, tr. Gianni Montanari, Galassia 181, La Tribuna 1973
The Complete Magnus Ridolph, 1966
contiene gli stessi racconti dell'edizione del 1973 più: Sardine in scatola, Essere in B o non essere in C o in D (To B or Not to C or to D), Scavi sfortunati (Hard Luck Diggins), Scorciatoia per Sanatoris (Sanatoris Short-Cut)
Le Avventure di Magnus Ridolph, tr. Gianni Montanari e Cristian Carlone, Biblioteca di fantascienza Fanucci, 1993
The Last Castle, 1966 *****
L'ultimo castello, tr. Roberta Rambelli, in I Premi Hugo 1955-75, Nord 1978
L'ultimo castello, tr. Cristina Sculatti, in I Premi Hugo 1967-68, Classici Urania 1994, Oscar Fantascienza 116, Mondadori 1994
L'ultimo castello, tr. Maurizio Gavioli, Biblioteca di Futuro 14, Fanucci 1975, Biblioteca di Fantascienza, Fanucci 1990
contiene: L'ultimo castello (The Last Castle), L'Uomo dei Miracoli (The Miracle Workers), Il segreto dei Telek (Telek)
L'ultimo castello, tr. Gianni Pilo, Il Fantastico Enomico Classico, Compagnia del Fantastico/Newton Compton 1994
contiene: L'ultimo castello, Ulan Dhor
Ciclo di Tschai: ***
City of the Chash, 1968
Naufragio sul pianeta Tschai, tr. Beata della Frattina, Urania 562, 1971; in Pianeta Tschai, Biblioteca di Urania 1, Mondadori 1978; in Pianeta Tschai la quadrilogia completa, I Massimi della Fantascienza 16, Mondadori 1988, Oscar Fantascienza 104, Mondadori 1992, Classici Urania, 1997
Servants of the Wankh, 1969
Le insidie di Tschai, tr. Beata della Frattina, Urania 565, 1971; in Pianeta Tschai, Biblioteca di Urania 1, Mondadori 1978; in Pianeta Tschai la quadrilogia completa, I Massimi della Fantascienza 16, Mondadori 1988, Oscar Fantascienza 106, Mondadori 1993, Classici Urania, 1997
The Dirdir, 1969
I tesori di Tschai, tr. Beata della Frattina, Urania 567, 1971; in Pianeta Tschai, Biblioteca di Urania 1, Mondadori 1978; in Pianeta Tschai la quadrilogia completa, I Massimi della Fantascienza 16, Mondadori 1988, Oscar Fantascienza 108, Mondadori 1993, Classici Urania, 1998
The Pnume, 1970
Fuga da Tschai, tr. Beata della Frattina, Urania 571, 1971; in Pianeta Tschai, Biblioteca di Urania 1, Mondadori 1978; in Pianeta Tschai la quadrilogia completa, I Massimi della Fantascienza 16, Mondadori 1988, Oscar Fantascienza 111, Mondadori 1993, Classici Urania, 1998
Emphyrio, 1969
Crociata spaziale, tr. Paola Campioli, Fantapocket Longanesi 1977; Classici Urania 144, 1989
Ciclo di Durdane: ****
Anome (o The Faceless Man), 1971
Il mondo di Durdane, tr. Gaetano Staffilano, Cosmo Argento 48, Nord 1976, Grandi Cicli Nord 1982; in Durdane, Superomnibus Nord 1992
The Brave Free Men, 1972
Il popolo di Durdane, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 52, Nord 1976, Grandi Cicli Nord 1982; in Durdane, Superomnibus Nord 1992
Asutra, 1973
Asutra, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 56, Nord 1976, Grandi Cicli Nord 1982; in Durdane, Superomnibus Nord 1992
Ciclo di Alastor: ***
Trullion: Alastor 2262, 1973
Alastor 2262, tr. Roberta Rambelli, Fantacollana 14, Nord 1976; in I mondi di Alastor, Tascabili Omnibus Nord 1992
Marune: Alastor 933, 1975
Marune: Alastor 933, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 92, Nord 1979, Reprint Nord 1984; in I mondi di Alastor, Tascabili Omnibus Nord 1992
Wyst: Alastor 1716, 1978
Wyst: Alastor 1716, tr. Rita Botter Pierangeli, Cosmo Argento 109, Nord 1981; in I mondi di Alastor, Tascabili Omnibus Nord 1992
The Best of Jack Vance, 1976
contiene: Nave Scuola 25 (Sail 25), Il paradiso di Ullward, L'ultimo castello, Stazione Abercrombie (Abercrombie Station), Il faleno lunare, Il Ruffaldo (Rumfuddle)
Il meglio di Jack Vance, tr. Franco Giambalvo, Robot Speciale 5, Armenia 1977
Maske: Thaery, 1976 **
Maske: Thaery, tr. Alessandro Monti, Cosmo Argento 76, Nord 1978
The Gray Prince (o Domains of Koryphon), 1974 *
Il principe grigio, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 120, Nord 1982
Galactic Effectuator, 1980 *
Fusione dei racconti: L'agenzia turistica di Dogtown (The Dogtown Tourist Agency), Il turno di Freitzke
Miro Hetzel l'investigatore, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 131, Nord 1983
La terra di Ern, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Oro 59, Nord 1983 *
contiene: Il pensatore di mondi (The World-Thinker), Sardine scadenti (The Sub-Standard Sardines), Château d'If (Château d'If), Sempre avanti (Dead Ahead), Il cervello della galassia (Brain of the Galaxy), I dieci libri (The Ten Book), La mascherata su Dicantropus (The Masquerade On Dicantropus), Sabotaggio sul pianeta di zolfo (Sabotage On Sulfur Planet), Dove cadrà Hesperus (Where Hesperus Fall), Magia verde (Green Magic), La terra stretta (The Narrow Land), Assalto a una città (Assault On a City), Le diciassette vergini (The 17 Virgins)
Ciclo di Lyonesse: ***
Lyonesse, 1983
Lyonesse, tr. Annarita Guarnieri, Fantacollana 59, Nord 1985
The Green Pearl, 1986
La perla verde, tr. Annarita Guarnieri, Fantacollana 68, Nord 1986
Madouc, 1990
Lyonesse: Madouc, tr. Annarita Guarnieri, Fantacollana 103, Nord 1991
Ciclo di Cadwal: ***
Araminta Station, 1988
Stazione Araminta, tr. Gianluigi Zuddas, Cosmo Oro 96, Nord 1988
Ecce and Old Earth, 1991
I segreti di Cadwal, tr. Gianluigi Zuddas, Cosmo Oro 128, Nord 1992
Throy, 1992
Throy, il terzo continente, tr. Gianluigi Zuddas, Cosmo Oro 147, Nord 1995
I racconti inediti, tr. Susanna Bini, Biblioteca di Fantascienza, Fanucci 1995
contiene: Icabem (I-C-a-BeM), La selezione (Shape[-]Up), Il sifone plagiano (The Plagian Siphon), Il fato del Phalid (Phalid's Fate), Il tempio di Han (Temple of Han), Il figlio dell'albero, I signori di Maxus (Overlords of Maxus)
Night Lamp, 1996 ***
La fiamma della notte, tr. Gianluigi Staffilano, Urania 1312, Mondadori 1997
Bibliografia tratta dal catalogo di Ernesto Vegetti.
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