intervista con jeff goldblum
Altissimo (circa due metri), distinto, allegro e simpatico. Queste e molte altre cose è Jeff Goldblum alias il dottor Ian Malcom, che - per amore di Julianne Moore, ovvero la sua fidanzata paleontologa Sarah Harding, ritorna dove, esattamente tre anni fa, aveva avuto il suo spavento più grande: il Jurassic Park. Non esattamente quello dell'isola Nublar, dove - al largo del Costarica - Steven Spielberg aveva deciso di collocare il suo parco a tema preistorico, ma quello di un'isola vicina dove gli scienziati della InGen di Richard Attenbororough avevano sperimentato le prime clonazioni del DNA dei dinosauri. Intervistato da Delos, Goldblum ci spiega perché Malcom, nonostante la paura, è voluto tornare indietro.
Goldblum: "Ho delle ragioni sentimentali per tornare laggiù - dice il distinto e stralunato attore americano - La mia ragazza è in pericolo e io mi trasformo in una vera e propria forza della natura pur di salvarla. Raggiungo l'isola pieno di timori, ma anche di affetto per la donna che amo e l'amore vince sempre. E' un momento davvero importante per me."Delos: E' vero che è stato lei a suggerire il motivo per il quale il Dottor Malcom si convince a tornare tra i dinosauri?
Goldblum: Sì, Spielberg è stato molto generoso nel farmi discutere con lo sceneggiatore David Koepp l'ultima fase di redazione dello script. Questo è il primo sequel di un film che faccio e dal momento in cui lessi sia il libro di Michael Crichton che la sceneggiatura di Koepp mi ero formato questa idea che se Ian Malcom avesse dovuto mai tornare tra i dinosauri lo avrebbe fatto solo per un motivo molto serio. Era un'idea molto romantica che - però - ha sembrato raccogliere un grande successo.
Delos: Come si è trovato a "lavorare" di nuovo con i dinosauri?
Goldblum: Sono eccezionali, molto professionali...(ride). Noi lavoravamo con due team di professionisti. Quelli che si occupavano dei dinosauri generati dal computer e quelli che lavoravano con i pupazzi sul set. Entrambi i gruppi erano formati da tecnici molto rigorosi e molto gentili. La cosa divertente è che i due robot dei Tirannosauri Rex pesavano molte tonnellate e gli uomini che se ne occupavano ci ripetevano continuamente di non lavorare con computer portatili e di spegnere i cellulari perché bloccavano la loro strumentazione di controllo. Certo non è come venire divorati, ma se ti cade in testa un dinosauro è comunque pericoloso...
Delos: Lei ha raggiunto la fama grazie a film fantastici o - comunque - di fantascienza. C'è qualche pellicola che le è piaciuta in particolare?
Goldblum: Io non sono ossessionato da un genere in particolare. A me piacciono i buoni film, di qualsiasi tipo esso siano. Ovviamente mi è piaciuta molto La mosca tra quelli che ho girato io e 2001 Odissea nello Spazio e Alien tra quelli interpretati da altri. A lei è piaciuto Alien?
Delos: A me sì, ma lei quale numero di Alien preferisce?
Goldblum: Uno dei quattro...qualsiasi. Credo sia una delle poche serie di fantascienza a potersi permettere un numero indefinito di sequels perché la storia è molto buona.
Delos: Qual è il messaggio di Il mondo perduto?
Goldblum: Il film suggerisce che noi dobbiamo essere umili studenti della natura e che dobbiamo continuare a essere attenti nei confronti degli animali e cooperare con il loro mondo. Gli animali hanno i nostri stessi diritti di stare al mondo e noi dobbiamo sforzarci di comprenderli, rispettandoli e amandoli. Questo non vuol dire conformarsi a un trend animalista, quello che penso è che l'uomo deve vivere in pace col suo mondo, con le sue risorse e con gli animali che popolano il suo stesso ambiente.
Delos: Come è stato lavorare di nuovo con Spielberg?
Goldblum: Steven Spielberg è con la cinepresa come Jimi Hendrix con la chitarra. Entrambi fanno col loro strumento quello che vogliono ed è davvero difficile superarli. Quando Steven arriva sul set è come se si sdraiasse sul divano di casa. Sa tutto, capisce tutto, aiuta tutti ed è disponibilissimo a discutere qualsiasi aspetto del film con tutti. Io adoro Steven Spielberg.
Delos: E David Cronenberg?
Goldblum: E' anche lui una persona meravigliosa, molto attenta e curata. E' estremamente capace dal punto di vista professionale e piacevole dal punto di vista umano. Cronenberg è unico.
Delos: Ci sarà un Jurassic Park 3?
Goldblum: Non ho sentito discorsi seri a tal riguardo. Il finale del film - di certo - sembrerebbe coincidere con quello della saga. Certo è che ci fosse un altro film e me lo chiedessero ancora, allora sì: tornerei un'altra volta tra i dinosauri.
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