Pubblicato parecchi anni fa da Mondadori e ormai introvabile, torna ora nella collana Cosmo Argento dell'Editrice Nord E sarà la luce (Brightness Falls from the Air, 1985), una delle opere più affascinanti di James Tiptree jr., grande scrittrice morta suicida due anni dopo l'uscita di questo libro.
Sul pianeta Damien vive una specie sull'orlo dell'estinzione, protetta dagli stessi esseri umani che un tempo l'ha sfruttata in modo crudele. Su quello stesso pianeta giungono ora sedici uomini, riunitisi per assistere alla morte di una stella distante venti anni-luce, simbolo estremo di una guerra lontana, ma non per questo meno distruttiva. E sarà proprio a causa della luce di quella stella morente che qualcosa, su Damien, muterà per sempre. In una girandola di cospirazioni e inganni, si scatenerà una nuova ondata di violenza e di dolore, che permetterà ad alcuni di fare giustizia e costringerà altri a una resa dei conti...
James Tiptree, Jr (1915-1987) è lo pseudonimo della psicologa e scrittrice americana Alice Hastings Bradley Sheldon. Pur iniziando a pubblicare molto giovane, la sua vera identità è rimasta un mistero fino al 1977. I suoi racconti (soprattutto La ragazza collegata e Houston, Houston, ci sentite?, vincitori del Premio Hugo) e i suoi romanzi rivelano la grande abilità e l'originalità con cui ha saputo affrontare, con il linguaggio della fantascienza, i temi dell'identità e delle relazioni fra i sessi. Il romanzo è tradotto da Vittorio Curtoni, al quale va anche il merito di aver introdotto per la prima volta in Italia questa autrice sulle pagine di Robot.
Cosmo Argento, pagine 320, Euro 14,50.
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