Cari amici, vi scrivo per una causa importante: la Libreria del Giallo rischia di chiudere. Semplice e diretto. Soffocata da un atteggiamento da parte di chi gestisce il patrimonio pubblico che non fa differenze tra struttura e struttura e pretende una risposta aziendale anche quando si parla di Cultura. La Libreria del Giallo della Cultura ha fatto la propria bandiera, sostenendo la scrittura, promuovendo gli incontri, diventando uno dei punti focali della rinascita della nuova letteratura italiana. Non sembri enfatico tutto ciò, chi deve molto ad una struttura come quella, e siamo tanti, non sente la fanfara dell'enfasi, ma la necessità di alzare la voce e di contribuire fattivamente. Recenti accordi infatti tra Tecla Dozio e il Comune di Milano hanno sancito un nuovo accordo fra le parti, accordo che tuttavia non cancella il debito pregresso, piuttosto consistente. Su questo debito pregresso vi chiamo ad agire, contribuendo in base alle vostre possibilità e in base al grado di riconoscenza che si deve al un centro come la Libreria del Giallo che è stata la casa di tutti noi. Lì abbiamo trovato appoggio, consigli e spazi. Lì abbiamo potuto sperimentare senza contropartite, se non la disponibilità personale, quel contatto con un pubblico vero, attento, critico. Lì molti di noi sono cresciuti come scrittori e come lettori. Lì abbiamo sperimentato forme di collaborazione e creato eventi. Ora che ci sembra di non aver più bisogno di uno spazio simile è il momento in cui quello spazio ha bisogno di noi. E' un dovere non far finta di nulla.
Con riconoscenza
Potete contribuire attraverso la: BANCA ETICA Filiale di Milano, Via Santa Tecla, 5 20121 Milano c/c 109167 - abi 05018 - cab 01600 causale: contributo Libreria del Giallo.
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