Delos 28: Feedback

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Ecco la classifica delle pagine del numero 27 di Delos più lette e la classificata assoluta dal numero 19 in poi. La classifica tiene conto soltanto del sito su WWW.Fantascienza.Com, quindi non sono inclusi i lettori del mirror su MC Link né, naturalmente, tutti coloro che scaricano Delos in ftp o che la ricevono attraverso la mailing list.

Numero 27 Classifica generale 1 Il sito del mese (Star Trek WWW) 1 Nirvana (19) 1.076 2 Tricorder 2 Sex-Files! (20) 770 3 Libredicola 3 La fisica di Star Trek (21) 742 4 Guida alla lettura 4 2001: Odissea nello spazio (20) 493 5 Leggi fantascienza? Allora credi agli UFO! 5 I vantaggi della clonazione umana (25) 469 6 Intervista con Arnold Schwarzenegger 6 Il futuro secondo Nathan Never (24) 398 Totale pagine servite: 5.036Totale pagine servite: 113.189

Per quanto riguarda il download dei numeri "zippati" di Delos, resta in testa alla classifica il numero 25 (790 download), seguito dal numero 26 (669). Segue il numero 21 a quota 589, il 23 a 508 e il 22 a 498. Il numero scorso sta salendo piano piano (al momento è a 411). Il conteggio dei download è iniziato col numero 21.

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Subject: Sfogo di un "aglieno" Date: 16-06 13:23 From: Cristina Baroglio, baroglio@di.unito.it To: Delos Science Fiction, delos@fantascienza.com Ciao,

ho da pochissimo scoperto la vostra rivista grazie ad un amico.

Ne approfitto subito inviandovi quattro righe un po' folli nate da un viaggio in pullman ed un gioco di parole un po' infantile. A voi l'ardua scelta di decidere se pubblicarle o meno... ;-)

Grazie per la cortese attenzione

Molte carine le tue "quattro righe"... non sapendo bene come classificarle le pubblichiamo qui, sicuri che i lettori le apprezzeranno!

Lettera

Amico mio,

sei triste?

Mi dici che sei triste?

Ma che ne sai tu di tristezza?

Che ne sai tu dei ghetti, quelli sociali,

con le pareti impalpabili, fatte di ammiccamenti

e sorrisini col sopracciglio inarcato?

Dici di sentirti alieno? Tsc, bazzeccole per me:

io SONO alieno, anzi, sono un Aglieno. E sul vostro pianeta

tutto acqua di rose e vetiver, voi (sì, in fondo anche tu)

quelli come me li trattate come spazzatura.

.... Scusa, scusa. E' stato uno sfogo. E' che sono bloccato qua da due anni e ancora non riesco a farci l'abitudine.

Sono il Console Onorario di Itkukti, quarto pianeta di Aragan. Beffa delle beffe ho richiesto io stesso di essere stanziato sulla Terra. Ero ammaliato dalla vostra sfera celeste e bianca. Itkukti ha nuvole quasi perennemente sfumate di rosa ed i pochi giorni in cui appaiono bianche sono cosiderati particolarmente favorevoli; il bianco è un colore raro da noi ed è quindi considerato di buon auspicio. Tutto avrebbe dovuto andare secondo la più candida delle previsioni ma non avevo tenuto conto di un dettaglio: io puzzo. E più son triste più, al vostro naso, puzzo. Capirai l'imbarazzo durante i ricevimenti ufficiali (e quanti sono i ricevimenti ufficiali!). Quelle narici che odorano, quei corpi che si scostano...

e più si scostano e più odorano e più mi agito ed emetto l'a-voi-sgradito effluvio.

E pensare che sono un compagnone! Amo la gente e sono fatto per rallegrare le serate. Suono il liuto tricorde ad orecchio e conosco più di trecento poemi a memoria.

Che tristezza e che spreco... a chi vuoi che interessi qui?

Mi riconoscono a distanza, mi segnano a dito ed è la morte. Già, perché non passo neppure inosservato: la mia testa somiglia ad una grossa testa d'aglio (da cui il simpatico nomignolo da voi affibbiato a quelli della mia gente) e spicco per la mia statura, che oltrepassa i due metri. Non potrei camuffarmi, che so, da ipparidense o da laupasiano neppure volendolo. E comunque non lo farei: sono orgoglioso della mia origine e ci tengo alla mia figura. Che, poi, sul mio bel pianeta non sono mica considerato tanto brutto.

Ma voi sorridete, inarcate il sopracciglio, quei pochi peli che avete sopra gli occhi e che usate con eccessiva nonchalance, come se noialtri non vi capissimo, e vi allontanate "con grazia".

Petali di rosa e vetiver, mica può esistere un solo odore in questo universo.

Non vedo l'ora che mi cambino destinazione.

-- Cristina Baroglio

Subject: Su Incognita Tempo.... Date: 19-06 16:16 From: Angelo Marra, d.marra@netline.totobit.it To: Delos Science Fiction, delos@fantascienza.com Salve a tutti,

veramente un gran bel libro... lo sto leggendo con piacere. Però non capisco una cosa: come fa Bond ha trovare i due viaggiatori e a tornare a prenderli? Supponiamo che le cose vadono come dice il libro e che gli inglesi del 1938 abbiano trovato il cranio di Nebogipfel. Partendo da questo dato credo di poter dire che è tutto sbagliato. Mi spiego: se SCAVANDO (quindi senza usare la plttnerite e senza compiere salti in universi differenti) nel 1944 gli inglesi trovano il cranio del Morlock, allora vuol dire che, dal paleocenico del Viaggiatore, 'deriva' la londra della Cupola in guerra contro i Tedeschi, vero? Infatti gli inglesi, utilizzando solo una vanga, NON POSSONO imbattersi in una biforcazione temporale perché la pala, NON VIAGGIA nel tempo e sopratutto, NON produce biforcazioni varie .:-) Perciò la mia domanda è: Come mai il Viaggiatore non ricorda di aver ricevuto la propria vista da giovane, quando era ancora nei panni di Mosè? In fondo (scavando nella propria memoria, incapace di per sé di generare biforcazioni cronologiche) egi dovrebbe trovarsi esattamente nelle stesse condizioni della Terra del 1944 che, 'scavando' in se stessa trova di resi fossili Morlock coerenti con quel flusso temporale. Voglio dire, se il passato è coerente con il futuro del 1944, allora anche il tempo di Mosè (passato) dovrebbe esserlo con il tempo del Viaggiatore del 1891 (futuro) che, in tal caso, si dovrebbe ricordare della propria visita ricevuta nel passato. Così vien meno tutta la teoria delle biforcazioni e tornano in ballo i paradossi, giusto? Ed allora dove è l'errore? Credo di avere una teoria in grado di risolvere ed annullare il problema ma, vorrei sapere cosa ne dite a Delos.

E poi, ammettiamo pure di riuscire a salvare la teoria degli universi multipli, il fatto che nel 1944 si trovino i resti di Nebogipfel, sarebbe del tutto CASUALE. Infatti chi assicura agli archeologi del XX secolo di trovarsi (tra tutte le possibilità dovute alla molteplicità) proprio nella linea temporale coerente con il passato in cui i due crononauti sono venuti a trovarsi, lasciando i propri resti?

In secondo luogo, pur ammettendo l'ipotesi di aver risolto i problemi connessi alla ricerca e al successivo ritrovamento dei crononauti, ritengo molto difficile che "realmente" si potesse tornare indietro a prendere i due 'naufraghi'. Intendo dire che, dopo il bombardamento di Londra del 1939, essendo morto Goedel, non si poteva più fabbricare il "carburante" per le vetture. Né gli inglesi, da parte loro, avevano visto il materiale prodotto dall'eminente filosofo-scienziato. Dunque, è ragionevole pensare che abbiano dovuto risintetizzare il composto radioattivo ex novo e questa eventualità mi sembra quasi assurda considerando che gli inglesi non avevano notato il composto neppure nell'ufficio del matematico. Mi rendo conto che queste sono tutte ipotesi, in realtà non sappiamo cosa sia successo a Mosè e al professore DOPO la partenza della Vettura Temporale. In ogni caso, non credo che siano rimasti vivi e credo che tutta l'area di ricerca sia stata distrutta, voi che dite? Il tank di Bond iniziale, non poteva portare indietro nel paleocenico il corpo di spedizione perché aveva poca plattnerite... e allora?

Che ve ne sembra del mio discorso, fila?

Qualcuno ha una pastiglia per il mal di testa? Subject: Una guida senza Asimov? Date: 18-06 9:36 From: Iacopo Spalletti, smsrifre@dada.it To: Delos Science Fiction, delos@fantascienza.com Cara Delos,

ho accolto con misto di piacere e stupore la rubrica su "come iniziare a leggere fantascienza". Con piacere perché bisogna essere sempre contenti quando si promuove un avvicinamento alla lettura, ed alla SF, che personalmente leggo da più di dieci anni, cioè da metà della mia vita che leggo SF; con stupore, perché questa metà è stata accompagnata dalla SF di autore i due articolisti hanno, chissà perché, lasciato da una parte, citandolo solo di sfuggita: il Buon Dottore.

Siamo d'accordo che non ha mai prodotto capolavori della letteratura mondiale, ma forse Asimov (insieme ai suoi compagni di viaggio) ha fatto per la SF molto di più di quanto non abbiano fatto autori citatissimi: l'ha resa popolare, senza per questo volgarizzarla; la sua scrittura asciutta, la meno stilistica ma anche la più riconoscibile possibile, la sua ironia e il suo rigore talvolta fin troppo pedante hanno permesso alla SF di essere riconosciuta come una forma letteraria di un certo livello, senza per questo perdere il contatto con il vasto pubblico.

P.K. Dick, che certamente è stato molto più innovativo e più profondo di Asimov nell'analizzare la società americana, non è riuscito ad influenzare l'America, ma solo pochi appassionati, che invece ha preso a piene mani dai racconti asimoviani.

Playboy (per il motivo della citazione si veda l'introduzione a "Playboy e il dio limaccioso" sull'Antologia personale, edita da Modadori), esattamente al contrario, ha cercato solo l'impatto sul pubblico, tralasciando qualunque discorso culturale.

Asimov ha saputo porsi in mezzo a questi due estremi (certo, non voglio mettere Dick sullo stesso piano di Playboy, ci mancherebbe altro), e forse meriterebbe qualche citazione in più quando si parla di "primi passi nella SF", anche perché Asimov sono veramente in grado di leggerlo tutti, grandi e piccini.

Caro Iacopo, la rubrica Guida alla lettura è redatta ogni mese da una persona diversa, ciascuna delle quali consiglia i libri che si sente di consigliare in base a scelte personali. Se vai a vedere qualche numero indietro, vedrai che Asimov è stato segnalato diverse volte, anche perché è la scelta tipica per chi inizia a leggere fantascienza. Tutti abbiamo cominciato con Asimov, si sa. E d'altra parte, forse non c'è neppure bisogno di consigliarlo: lo conoscono già tutti senza bisogno del nostro aiuto!

Subject: Urania e Urania rivista Date: 11-06 8:31 From: Luigi Petruzzelli, ghighi@iol.it To: Silvio Sosio, silvio.sosio@pobox.com Gironzolo da poco per questi siti, e non sono ancora in grado di esprimere pareri sul vostro lavoro (se non che a prima vista appare interessante: vi ho linkati nelle mie pagine).

Comunque, sono spiacente di dover segnalare un'inesattezza apparsa in "70 anni di fantascienza": i Romanzi di Urania non nascono nel 1954. Almeno, se devo prestare fede alla mia misera collezione: il numero 2 è datato 20 Ottobre 1952, quindi suppongo che il numero 1 sia precedente. OK su Urania Rivista nel 1952 (credo: il numero 6 era di Aprile 1953, e la pubblicazione era mensile).

Hai ragione da vendere!

Subject: Il sito di Urania Date: 01-07 16:15 From: Nicotra Francesco, franico@tin.it To: Silvio Sosio, silvio.sosio@fantascienza.com Salve, "Delos".

Sono un fervido appassionato di narrativa fantastica e mi piacerebbe avere un mucchio di informazioni! Spero che siate così gentili da esaudire i miei desideri.

Innanzitutto gradirei avere notizie circa i premi letterari italiani del fantastico (horror, fantasy, fantascienza ecc.) a cui poter partecipare. Inoltre mi piacerebbe saperne di più riguardo ai convegni che periodicamente vengono indetti su questo genere di narrativa. Da quanto ho intuito, Voi di Delos siete in contatto con Giuseppe Lippi (che non conosco ma di cui ho sempre ammirato le idee, il pensiero e i gusti letterari attraverso le tante "introduzioni" alle corrispettive antologie da lui curate). Mi piacerebbe moltissimo poterlo contattare(ha un sito Internet? Esiste un sito Internet di Urania?).

Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo i miei più cordiali saluti.

Per quanto riguarda i premi, tieni d'occhio la rubrica "Libredicola", quando abbiamo i bandi li segnaliamo. Giuseppe Lippi lo incontriamo ogni tanto a qualche convegno o a qualche "cena" fantascientifica. Dovrebbe esistere un indirizzo di e-mail per la redazione di Urania, ma al momento non ne siamo ancora provvisti. Probabilmente lo renderanno pubblico quando aprirà il sito. Prima o poi. Tieni d'occhio http://www.mondadori.com/urania: per ora otterrai solo un triste "404 Error file not found", ma prima o poi salterà fuori qualcosa!

Subject: Delos Books: che fatica! Date: 23-06 10:30 From: guglielmo carleo, gcarleo@asisud.net To: Silvio Sosio, delos@fantascienza.com Ciao,

sono tre giorni che cerco di prelevare il libro di delos ma nada!

innanzitutto il collegamento con il server ftp avviene, forse per colpa del mio provider, a 0.20 kb/s QUANDO VA BENE!!;

poi ho avuto delle interruzioni (su circa 2 ore di download....) e il file pdf era danneggiato;

ho anche provato con ftpmail ma non va;

avrò già speso almeno 3.000 lire di sip;

perché non c'è la versione zippata da scaricare? (ho preso anche il file .zip per poi scoprire che è per il pilot :-((((( )

non sarebbe possibile riceverlo in mail-attach?

Tutta la nostra solidarietà a chi ha problemi di ftp, ma tenete presente che il più delle volte non dipende da noi. Certo, il nostro server può essere sovraccarico (specie nei primi giorni dopo l'uscita della rivista), ma in generale sono problemi di tipo diverso. Il server di Fantascienza.com ha una banda molto ampia (768K) ma prima di arrivare al destinatario i pacchetti possono passare su reti più lente. Chi vuole può comunque richiedere l'invio via mail della rivista (solo la versione html zippata) a Riccardo Saettone.

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