In attesa del verde (Hulk) la parata dei colori dei supereroi continua con la imprese di Daredevil che sfoggia tuta e mascherina rossa sulla vetta del box office americano dell'ultimo freddissimo e nevoso week end. Nonostante critiche piuttosto negative prevedibilmente il film ha facilmente raggiunto il primo posto con circa 48 milioni di dollari registrati nei primi quattro giorni di programmazione. Febbraio è un mese non da incassi record per il mercato USA quindi non c'è da sorprendersi che il film stia incassando bene ma non certo le cifre record di Spider-man registrate lo scorso Maggio. Il tempaccio non ha certo aiutato, viste le difficoltà negli spostamenti su tutta la costa orientale a causa della neve.
Non certo superlative le recensioni per questa nuova avventura fumettistica diretta da Mark Steven Johnson, al suo secondo film da regista: "Ben Affleck è limitato dal ruolo mono-dimensionale" ed il film "trasforma il leggendario Uomo Senza Paura in qualcosa di seconda categoria e ordinario", almeno secondo E. Mitchell del New York Times.
Peggio ancora per W. Morris del Boston Globe ("vuoto e pedestre") e J. Anderson di Newsday ("ridicolo e inutile"). "Profondamente e depressivamente mediocre" spara P. Travers di Rolling Stones. Per S. Hunter del Washington Post "Daredevil non osa da nessun punto di vista" e C. Vognar di Dallas Mornings News evidenzia forse il tallone d'Achille di prodotti come questo dicendo che "é un film che esiste col solo proposito di vendere se stesso, e la sua colonna sonora, e l'assortimento di gadget collegato. Fate un favore a voi stessi e non compratelo". Sembra comunque che i fans del fumetto originale Marvel e i feticisti della pelle non potranno lamentarsi e c'è pure qualcuno che si dichiara soddisfatto, ad esempio R. Ebert del Chicago Sun Times che scrive che "il film vale il costo del biglietto" ed "é migliore e più divertente di quanto ci aspettassimo". D. Putman del sito TheMovieBoy.com loda Colin Farrell (Minority Report) dicendo che "sebbene sia sullo schermo per circa 15 minuti è la vera star del film, creando uno dei migliori cattivi sullo schermo degli ultimi tempi." Il pomodorometro di Rotten Tomatoes comunque segnala che più della metà delle recensioni tende al negativo.
Insomma sembra che il Diavolo Rosso, o Devil, nomi coi quali era noto in Italia, il personaggio creato da Stan Lee e disegnato all'inizio da Bill Everett a quasi 40 anni dalla sua nascita sia approdato sul grande schermo senza infamia e senza lode. Decisamente poco impressionati gli inglesi: il film non è riuscito ad arrivare al numero uno nel Regno Unito, battuto dalla commedia Two weeks notice con Sandra Bullock e Hugh Grant che pure era alla sua seconda settimana nei cinema. Che siano le prime avvisaglie che il pubblico comincia un po' a stancarsi dell'ondata di invincibili supereroi Marvel che infestano ormai stabilmente le sale cinematografiche mondiali?
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