di
Luigi Pachì
e
Silvio Sosio
allora credi agli ufo!
Quante volte vi è capitato di sentirvi fare questa domanda? A noi davvero molte. E, come accade a molti appassionati di fantascienza, la cosa ci ha sempre dato un enorme fastidio.
Negli ultimi tempi, a dire il vero, capitava molto più di rado. Sarà perché, anche grazie al grande impatto dei film fantascienza, la gente aveva cominciato a rendersi conto di cosa sia, o di cosa possa essere, la fantascienza come genere se non narrativo almeno cinematografico. O sarà perché gli UFO erano un po' passati di moda.
Di recente però abbiamo assistito a un revival fenomenale dell'ufologia. Se sia dovuto al successo di X-Files o alle paure di fine millennio non possiamo dirlo, fatto sta che nell'inconscio collettivo fantascienza e UFO hanno ricominciato a mescolarsi pericolosamente.
In generale gli appassionati di fantascienza tendono ad avere un'impostazione mentale scientifica, e quindi scettica. Fanno fatica a credere che ogni missione spaziale abbia avuto contatti con UFO (tenuti segreti dal governo, naturalmente), tanto che le varie missioni Apollo, in un simile affollamento di mezzi spaziali alieni, abbiano dovuto ricorrere a orbite di parcheggio con disco orario... Non riescono a capire come mai questi alieni che arrivano sulla Terra con le loro mirabolanti astronavi precipitino continuamente, di solito in qualche deserto degli Stati Uniti possibilmente vicino a una base militare segreta... e perché diamine debbano rapire migliaia di esseri umani per fare esperimenti di dubbio gusto.
Intendiamoci, finché vediamo una puntata di X-Files, possiamo anche crederci. Ma un conto è X-Files, un conto è la realtà.
In ogni caso, credere o non credere è un fatto personale. Il punto è che leggere libri dove si parla di alieni, astronavi o viaggi nel tempo non significa necessariamente credere che ogni punto luminoso in movimento nel cielo sia un disco volante. Sarebbe come pensare che chi legge Il signore degli anelli debba credere all'esistenza di elfi e orchetti!
Potete quindi rispondere alla domanda spiegando questo concetto. Un nostro redattore propone anche una risposta più ambigua: "Gli UFO siamo noi", temiamo però che a questo punto l'interlocutore farebbe un passo indietro guardandovi sospettosamente.
La nostra risposta alla fatidica domanda, quindi, di solito è: "veramente, no." Più o meno risentita a seconda delle circostanze.
Al che arriva la seconda fatidica domanda, e cioè: "ma come, non credi che ci possano essere altri esseri intelligenti nell'universo"?
Ovvero, dopo aver mescolato fantascienza e ufologia, mescoliamoci anche un po' di filosofia e di astrofisica. Qui le possibilità sono varie, a seconda del tempo che si ha a disposizione. Per essere sbrigativi, ad esempio, potete sbottare a denti stretti: "sì, ma dubito che vengano tutti qui a fare il picnic".
Oppure, si può cominciare a discettare sulle varie teorie di evoluzione parallela, o sull'equazione di Drake, discutendone criticamente tutte le variabili, finché l'interlocutore non cade in coma oppure se ne esce fuori con "a proposito, e quest'estate dove vai in vacanza?"
Una cosa che sinceramente non riusciamo a capire è come mai dall'altra parte della barricata non ci sia questo fastidio per la mescolanza di ufologia e fantascienza. Cioè, dovrebbero prendersela di più di noi: dopotutto, loro sostengono che gli UFO sono una realtà, e confonderli con la fantascienza che è dichiaratamente finzione pone seri dubbi su tutto quanto. Eppure. Alla radio dove facciamo il nostro programma Delos Cyberspazio e dintorni, da qualche tempo prima di noi va in onda un programma di ufologia (si intitola Gli UFO non esistono, ma è solo un titolo provocatorio). Il conduttore del programma, quando ci ha visti, ci ha detto: "ah, fate anche voi un programma di fantascienza!". Valli a capire.
Il numero di questo mese è ricco di interviste succose. Marco Spagnoli ha fatto un chiacchierata niente di meno che con Arnold Schwarzenegger, uno degli attori più popolari dell'action movie e del cinema di fantascienza degli ultimi anni. Una montagna di muscoli ripiena di umorismo, che ha fatto anche degli ottimi film (pensiamo ad esempio a Terminator e Atto di forza) e che dopo tanti anni torna sugli schermi nel ruolo di un cattivo, Mr. Freeze, sfidando il nuovo Batman di George Clooney. Poi abbiamo uno scrittore dalla vita davvero interessante, Joe Haldeman, autore del famoso romanzo Guerra Eterna. E poi il grande illustratore Marco Patrito, lo psicologo scrittore Aldo Carotenuto, e la redazione della rivista "Cyberzone". In più tanti articoli, soffermandoci in particolare su due scrittori che negli ultimi tempi vanno per la maggiore, Iain M. Banks e Harry Turtledove.
Ma vogliamo segnalarvi qui anche due nuove iniziative. Innanzitutto il nostro notiziario quotidiano, il Corriere della fantascienza, lanciato in via sperimentale, che vi terrà aggiornati su tutte le ultime novità del mondo della fantascienza giorno per giorno. E poi la nostra nuova collana di libri, i Delos Books, che esordisce con la raccolta di tutti i racconti di un grande autore scomparso, Angelo De Ceglie. Dateci un'occhiata.
Noi ci rivediamo il mese prossimo. A presto!
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