Peter Jackson come George Lucas. Nell'aprile scorso il settimanale statunitense Time dedicò a Episodio II - L'attacco dei cloni l'onore della copertina e adesso ha riservato lo stesso trattamento all'attesissimo Il Signore degli Anelli - Le Due Torri. Il giornale rivela in anteprima che il film comincia direttamente dal punto in cui la prima parte terminava. Nessun riassunto della puntata precedente, niente voce fuori campo a riepilogare gli eventi, neanche un montaggio di scene del primo film. Se non avete visto La Compagnia dell'Anello, bé peggio per voi. "So che alla New Line avrebbero preferito un piccolo riassunto introduttivo" dice Jackson, intervistato nel suo ufficio a Wellington, la capitale neozelandese "mi sembra però un metodo prettamente televisivo. Penso proprio che l'ammontare di persone che andranno a vedere Le Due Torri senza aver visto La Compagnia dell'Anello sarà molto contenuto. Se non puoi spendere 3 o 4 dollari per affittarlo prima di vedere Le Due Torri, allora non ha senso andare a vederlo." Insomma Jackson, da buon purista, va avanti per la sua strada e vede il nuovo film semplicemente come la seconda tranche di un film lungo 9 ore che dovrebbe essere disponibile tutto intero in DVD nel 2004, dopo che tutti e tre la parti saranno state distribuite nelle sale. La produzione all'inizio ha storto un po' la bocca all'idea di non avere nessun riepilogo iniziale ma alla fine ha sostenuto la scelta del 41enne regista Kiwi. In fin dei conti la prima parte della saga ha finito con l'essere il secondo film più visto dell'ultimo anno, battuto solo da Harry Potter e la pietra filosofale per cui alla New Line Cinema certo non hanno di che lamentarsi e neanche Jackson ovviamente che, essendo anche co-produttore del film, ottiene oltre il 10% degli introiti. Somma che usa in buona parte per consolidare la sua casa di produzione cinematografica, WingNut Films, e la struttura di creazione di effetti speciali Weta, di cui è il co-fondatore insieme a Richard Taylor. Se il punto interrogativo per il primo film era "riuscirà lo studio a sopravvivere?" adesso invece è "alla gente piacerà questo seguito quanto è piaciuto il primo?" Il regista intanto ammette candidamente che, della Trilogia, questo è quello che più si discosta dalle pagine del libro. "Eravamo coscienti sin dall'inizio di fare questi film non solo per i fans di Tolkien, ma per tutti. All'inizio era più difficile, un pensiero fisso, ma poi abbiamo smesso di pensarci così intensamente. Se faremo dei buoni film saremo perdonati, a prescindere dai crimini che avremo commesso verso il libro."
Sembra intanto che saranno accontentati coloro che amano il cinema ad alto contenuto di scene d'azione. Il film abbonda di battaglie, fughe, inseguimenti e sarà certamente ancora più crudo del primo. Tra le sequenze più spettacolari quella della città di Isengard attaccata da un contingente di gigantesche creature-albero, gli Ents. Frodo (Elijah Wood) intanto con Sam (Sean Astin) continua il suo viaggio che lo porterà a cercare di distruggere l'Anello prima che finisca tra gli artigli del male supremo rappresentato da Sauron...
Eccitati? Non siete i soli. Quelli di Time infatti si sbilanciano, affermando che Le Due Torri è ancora meglio del primo film. Peter Jackson come George Lucas, quindi. Anzi, meglio.
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