Un pugile fallito professionalmente (Jamie Smith) decide di utilizzare comunque la sua prestanza fisica per soccorrere la vicina di casa, una ballerina (Irene Kane) importunata dal suo datore di lavoro, proprietario del club dove lei danza, che la tiene prigioniera in uno scantinato. Si tratta del secondo film di Stanley Kubrick: un lungo flashback noir, forse l’unico nella filmografia del grande regista a concludersi con un lieto fine, che ha il pregio di non dilungarsi troppo in preamboli, distinguendosi così per il rigore e la semplicità della narrazione. Molto suggestiva la sperimentazione fotografica, in particolare nelle riprese esterne.

Extra

Trailer cinematografico originale.