Se la realtà non ci piace, possiamo sfuggirle creandone un'altra? E il mondo dell'immaginazione è abbastanza reale, o abbiamo bisogno di stimoli piú forti? Tormentata da queste domande, Teresa Simons, nata in Inghilterra e cresciuta negli Stati Uniti, torna nel suo paese di origine dopo la morte del marito, come lei agente dell'FBI. Arriva a Bulverton, sonnolenta cittadina di mare del Sussex che è stata sconvolta da un fatto violento, imprevedibile e improvviso. Teresa è qui per indagare su una strana coincidenza: nello stesso giorno in cui un folle armato di fucile ha percorso le strade della città sparando all'impazzata, suo marito è stato ucciso negli Stati Uniti da un uomo in preda a un raptus. Il viaggio in Inghilterra non sarà l'unico che Teresa si troverà a compiere: nel tentativo di darsi delle risposte, si immergerà nel mondo virtuale delle Esperienze Estreme, dove può vivere le vite altrui e agire dietro lo scudo di una sorta di non-esistenza. Ma il gioco si spingerà troppo oltre, e Teresa subirà un progressivo e inconsapevole distacco dal mondo reale, immergendosi in un territorio sfumato, tra incubi e verità.
E' l'argomento del romanzo Esperienze estreme di Christopher Priest, vincitore nel 1999 del premio per il miglior romanzo della British Science Fiction Association e in uscita questo mese da Fanucci. Christopher Priest è autore di dieci romanzi e due raccolte di racconti. The Glamour (tradotto in Italia come L'incanto dell'ombra, Perseo Libri) ha vinto nel 1988 il prestigioso Kurd Lasswitz Prize per il miglior romanzo, e The Prestige si è aggiudicato nel 1995 il James Tait Black Award. Ha inoltre scritto eXistenZ, tratto dal film di David Cronenberg. Christopher Priest, Esperienze estreme, traduzione dall'inglese di Simona Fefè, 334 pagine, 14,00 euro.
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