Nelle edicole italiane, a marzo, è tornato su Urania Collezione un classico della fantascienza anglosassone: Stazione Ospedale di James White, autore che ha nella sua cifra stilistica la ricerca della pace tramite l’aiuto, il dialogo e la comprensione del prossimo. Sector General è il nome con cui è conosciuto il ciclo di cui Stazione Ospedale costituisce il primo capitolo, formato da dodici romanzi e vari racconti scritti in più di quattro decadi (1957-1999).

James White
James White

L’Ospedale Generale del Settore Dodici è un'enorme stazione spaziale situata nelle profondità siderali della nostra galassia, progettata per curare un'ampia varietà di forme di vita con una vasta gamma di disturbi. e requisiti di supporto vitale e per ospitare uno staff altrettanto diversificato. Diecimila sono infatti gli operatori tra medici e infermieri appartenenti a ben settantasette razze differenti che lavorano spostandosi tra quattrocento settori diversi ospitanti i più svariati habitat: atmosfere adatte a esseri che respirano cloro o ammoniaca, settori schermati completamente anche alla flebile luce delle stelle o che simulano profondità luminescenti.

Gli esseri, per essere indirizzati al settore con le caratteristiche ambientali adatte alla loro biologia, hanno una classificazione data da 4 lettere, in parte ispirata a una omologa usata nei romanzi di E. E. Doc Smith.

Per potere operare un paziente di una razza diversa il dottore deve sottoporsi a una procedura ipnotica contenuta in un particolare disco; questo immedesima il medico in un suo collega dell’altra specie, donandogli conoscenze e capacità proprie. Controindicazione non da poco per una persona (e con “persona” intendiamo un essere standard di qualsiasi specie) è l’insorgere di comportamenti schizofrenici che vanno da avere alieni desideri, siano essi alimentari e sessuali, o spingersi a comportamenti estremi come il vivere in atmosfere diverse da quelle dalla propria. Per evitare tali disagi, se non si ha il particolare addestramento da Diagnostici, medici superiori che possono convivere anche con il condizionamento contemporaneo di quattro dischi, una volta eseguito l’intervento il medico si dovrà sottoporre alla cancellazione ipnotica del disco, cosa che riporterà il suo stato mentale a quello della specie di appartenenza.

L'ospedale è stato fondato per promuovere i rapporti pacifici fra le varie razze e nazioni facenti parti della Confederazione, una sorta di ONU della Via Lattea, ma dispensa servizi di emergenza a chiunque si presenti ai propri boccaporti.

Questo volume è una raccolta di 5 racconti nei quali già vengono presentati la maggioranza dei personaggi che si evolveranno lungo il ciclo.

Il pargoletto, titolo del primo racconto, funge da prequel della serie. Durante le fasi di costruzione della stazione una coppia di operai hudlariani, pur appartenendo a una specie coriacea tanto da sopportare le radiazioni e l’esposizione al vuoto siderale e dalla fisionomia molto versatile utile per le costruzioni, periscono per un incidente. Viene accusato ingiustamente il rude operaio O’Hara. Non essendoci altri hudlariani nelle vicinanze vede come punizione l’affidarsi del piccolo orfano alieno fino all’arrivo dei servizi sociali del pianeta d’origine, già in viaggio ma che impiegheranno varie settimane. Il neonato ha già peso e dimensioni ragguardevoli confrontati con l’essere umano e nessuno sa come si allevino questi alieni il cui pianeta ha una gravità 4 volte superiore a quella terrestre. La tenacia dell’uomo e la straordinaria empatia tra esseri così diversi non passeranno inosservate, riuscirà nell’impresa proiettandolo in una evoluzione di carriera che lo condurrà a capo del dipartimento di psicologia dell’ospedale.

Stato di emergenza è il secondo racconto dove vengono date le coordinate specifiche della serie e il modo in cui sarà costruita. Protagonista in questo e nei successivi racconti del libro è il dottor Conway, qui tirocinante, che affronta una serie di emergenze ordinarie e straordinarie. È un giorno qualsiasi per l’ospedale: una trentina di navi mediche e astro-ambulanze stazionano in fila per potere trasferire i propri degenti al triage dell’ospedale (una scena futura non dissimile da quelle che spesso vediamo nel nostro presente). Una nave con esseri che per la loro fisiologia emanano radiazioni capaci di provocare danni alle strutture e agli esseri dell’ospedale deve stazionare lontano per approntare le giuste procedure mentre un'altra si sta avvicinando a velocità elevata in rotta di collisione con la stazione.

Emily è il titolo del terzo episodio dove Conway deve un coadiuvare collega molto particolare. Appartenente a una potente razza con poteri telepatici, ma di piccole dimensioni e con mobilità limitata tanto da stare in una borsa deve salvare una razza di dinosauri facendoli evolvere per far fronte a un imminente catastrofe planetaria.

Negli altri due racconti, il cambiaforma e Un paziente sconosciuto, il pensiero laterale del dottor Conway porterà alla risoluzione di due casi praticamente impossibili. Nel primo il figlio di un paziente impazzisce dal dolore e fugge creando scompiglio mimetizzandosi grazie alle capacità proprie della sua razza tra i vari occupanti della stazione. Nel quinto il dottore dovrà opporsi al parere dei suoi colleghi intuendo una realtà non evidente agli altri.

Sector General ha caratteristica di essere squisitamente, ma mai in forma banale, portatore di un messaggio di pace. Lo scrittore statunitense Mike Resnick la considerò la "prima space opera pacifista" in un’epoca in cui la fantascienza, soprattutto quella americana, era declinata sempre mostrando aggressive specie aliene che si confrontavano in battaglia stellari navi in fiamme e pianeti devastati dalle esplosioni nucleari.

White, non riuscì purtroppo mai a diventare uno scrittore a tempo pieno, avrebbe voluto studiare medicina e avrebbe voluto studiare medicina, ma le scarse possibilità economiche e le vicende sia personali sia storiche non glielo permisero.

Nato a Belfast nel 1928 dopo un breve periodo passato in Canada, nel 1935 ritorna nell’Ulster. La guerra lo tocca da vicino visto che la scuola superiore che frequenta grazie a una borsa di studio viene distrutta nel 1941 da un bombardamento della Luftwaffe. Il dopoguerra non gli farà conoscere la tranquillità visto l’aggravarsi delle tensioni interne tra indipendentisti dell’IRA e i lealisti alla corona.

La sua scrittura non sarà mai all’insegna del solo intrattenimento ma pervasa da un profondo messaggio pacifista. Conway, alter ego dello scrittore, evolve dall’essere ostile a qualsiasi forma militare, nel romanzo simboleggiata dai monitori, una sorta di Caschi blu della Confederazione, arrivando a un messaggio ancora oggi di straordinaria attualità: la pace non deriva dallo scontro delle armi, dalle quali sarebbe ingenuo prescindere, ma dal confronto e la collaborazione tra i popoli, di cui l’Ospedale Generale rappresenta l’incarnazione più evidente.

White sarà prima apprendista sarto poi curatore dell’ufficio stampa della società aeronautica Short Brothers. Non riuscirà mai a vivere di scrittura ma questo non gli impedirà però di dedicarsi attivamente alla science fiction. Insieme a sua moglie e fan Elisabeth “Peggy” Sarah Martin creerà gruppi di appassionati ed elaborate fanzine, attirando numerosi scrittori che saranno le future colonne della fantascienza del Regno Unito. Primo fra tutti Bob Shaw (Orbitsville, Legione Spaziale) a cui sarà legato da una solida amicizia. Shaw era protestante e White cattolico, e questa amicizia poteva vedersi come un ideale di armonia nella travagliata Irlanda del Nord dell’epoca.

Sector General non è il primo ciclo di fantascienza medica già scritto, ritroviamo infatti i cicli Il soldato della luce di Ron Hubbard (Ole Doc Methuselah, 1947) o il Med Service di Murray Leinster del 1957, a cui di sicuro l’autore si è ispirato, ma sarà il Settore generale a fare scuola. Quando nei romanzi si parla di incontri tra alieni spesso si dice che si è davanti a situazioni narrative di tipo “Stazione Ospedale”. Uno degli ultimi casi è la serie andata in onda su Prime Il Secondo Miglior Ospedale della Galassia.

La traduzione di questa edizione è affidata a Gianluigi Zuddas, autore Italiano noto fra l’altro per il Ciclo delle Amazzoni, per avere completato alcuni frammenti di storie di Robert Howard con protagonista il puritano Salomon Kane e per il romanzo di fantascienza I computer dell’apocalisse.

Dopo questo primo volume si spera poter vedere dato alle stampe nuovamente anche il suo continuo, Ospedale da combattimento (Star Surgeon, 1963), oltre alla restante decina di inediti nella nostra lingua del ciclo del settore generale.