Più degli interpreti, il richiamo maggiore di The Monkey è dato dal trio dei nomi coinvolti: l'autore del racconto Stephen King, uno degli scrittori più rappresentati al cinema e televisione; il produttore James Wan, noto per The ConjuringSaw, più che per i due film sull'eroe DC Aquaman; il regista, qui anche sceneggiatore, Osgood Perkins, che con Longlegs ha rivelato il suo talento al mondo l'anno scorso.

Il racconto era già stato adattato per il grande schermo nel 1984, nel dimenticabile e dimenticato Il dono del diavolo. Si tratta di una variazione sul tema del giocattolo assassino e maledetto. Una scimmia giocattolo a molla ritrovata da Hal e Bill, due fratelli gemelli cresciuti da una madre single, appartenuta probabilmente al loro padre misteriosamente scomparso.

The Monkey
The Monkey

Quando i due fratelli attiveranno il meccanismo del giocattolo cominceranno a verificarsi morti sempre più bizzarre intorno a loro. Seppellito il giocattolo, i due fratelli sperano che contestualmente cessino le morti. Ma quando venticinque anni dopo il giocattolo rispunterà fuori, e con esso la sua maledizione, i fratelli, che ormai conducono vite separate, saranno costretti a incontrarsi, nel tentativo di arginare la parossistica furia omicida del giocattolo.

The Monkey non si propone come un horror con un retroscena. L’agile sceneggiatura di Perkins salta avanti e indietro tra le epoche per mostrarci morti sempre più fantasiose e bizzarre. Non ci sono spiegazioni eccessive, demoni sumeri, interpretazioni cristologiche, ma ricorrono i temi cari a King su come si affronti la crescita e la ricorrente ambientazione del Maine.

The Monkey
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La regia ha molte felici intuizioni visive, allo scopo di destare in continuazione l’attenzione dello spettatore.

Ottima risulta la scelta di usare per le coppie di gemelli lo stesso attore sia nella versione giovane che in quella più matura. Molto efficace, e aiuta a entrare immediatamente nell’atmosfera disturbante della vicenda, risulta Christian Convery che interpreta Hal e Bill da bambini, mentre Theo James, interprete della versione adulta della coppia, non riesce a dare lo stesso senso di profonda differenza tra i due, se non grazie a vestiti e occhiali. O meglio, risulta più credibile nei panni del gemello buono anziché in quelli del gemello cattivo.

The Monkey
The Monkey

I momenti jumpscare non sono mai gratuiti o annunciati grossolanamente, e non risultano sprecati, lanciati a manciate verso lo spettatore come in una giostra, bensì opportunamente dosati. 

In conclusione, grazie anche a una durata non eccessiva, The Monkey mantiene la sua promessa di horror a basso costo, con un’atmosfera da B movie anni ‘80, ma con un’alta resa.