Continua questa fase di promozione di autori e classici della fantascienza al più alto livello della letteratura generalista. Dick, Ballard, recentementre Le Guin – alla quale Mondadori sta dedicando una “uniform edition” di una serie di libri – ma non solo. Neri Pozza, editore non certo visto di frequente negli scaffali della fantascienza, riscopre ora con un'edizione curata e introdotta da Fabio Genovesi il grande classico Il giorno dei trifidi, dell'autore britannico John Wyndham. La traduzione è però la stessa che gira dalla prima edizione Urania del 1952, di Marisa Bulgheroni. Qualche anno fa ne era uscita un'altra, di Maurizio Nati, nell'edizione Fanucci.

Il libro

Quando il biologo Bill Masen si sveglia in un letto d’ospedale con gli occhi bendati, lo attende un’amara sorpresa. Si toglie le fasciature e si rende conto di essere l’unica persona rimasta in grado di vedere: tutti gli altri sono stati abbagliati fino alla cecità da una pioggia di meteoriti. Si sveglia così, in una Londra ammutolita, irriconoscibile, controllata da piante velenose e carnivore, anche in grado di muoversi: i trifidi. Gli stessi trifidi che Bill Masen conosce meglio di chiunque altro, dopo averli studiati per una vita. L’incipit folgorante non è che l’assaggio di una storia che si snoda perturbante fino all’ultima pagina, perché «nemmeno la minaccia aliena è aliena davvero», come scrive Fabio Genovesi nella prefazione, ma è accanto a noi, parte del nostro quotidiano. Pubblicato per la prima volta nel 1951, Il giorno dei trifidi diventa un successo planetario, e verrà riconosciuto tra le opere fondative della fantascienza nella sua epoca d’oro. Indagare l’alieno nell’umano, analizzare l’estraneo nel familiare è la chiave di Wyndham per esorcizzare le angosce del suo tempo, dalla Guerra Fredda alla sperimentazione biologica. Storia, presente e umano si intrecciano in un amalgama indissolubile, in cui il confine tra realtà e immaginazione è sempre più sfocato.

L'autore

Scrittore inglese. Pseudonimo di John Wyndham Parkes Lucas Beynon Harris.

Fra gli autori più noti della seconda metà del Novecento, Wyndham ha ispirato con la sua opera molti celebri film di genere, fra l'horror e la fantascienza.

Mancato avvocato, dopo avere intrapreso in gioventù diverse strade (con scarso successo) avviò una carriera di scrittore nel 1931, pubblicando su una rivista statunitense il primo racconto, Worlds to Barter.

Presto si specializzò nel genere fantascientifico, del quale sarebbe diventato uno degli esponenti più celebri.

Fra i suoi romanzi più noti, ricordiamo I figli dell'invasione e I trasfigurati.

John Wyndham, Il giorno dei trifidi (The Day of the Triffids, 1951), traduzione di Marisa Bulgheroni, Neri Pozza, pagg. 352, euro 18, ebook euro 6,99.