A leggere i post sui social sembra che ci sia un certo sollievo diffuso dopo la visione di Captain America: Brave New World; a parte un settore di pubblico che proprio non può vedere un nero nel ruolo dell'eponimo eroe USA, il film è stato valutato con un certo apprezzamento. Non si può parlare di entusiasmo, ma di un certo sollievo nel vedere un film Marvel tutto sommato in linea con i film del periodo migliore, prima dei recenti disastri.

I riscontri del botteghino sono altrettanto non entusiasmanti, ma neppure del tutto sconfortanti. Il film è già vicino ai duecento milioni nel mondo, e a chiuso il primo week-end con 88 milioni incassati negli Stati Uniti, che lo pone al 102simo posto in questa speciale classifica, terzo Captain America dopo Civil War (179) e Winter Soldier (95), ben avanti comunque rispetto al primo The First Avenger (65).

Il film avrebbe dovuto costare intorno ai 180 milioni di dollari, ma è stato necessario effettuare delle riprese aggiuntive e il costo sarebbe lievitato intorno ai 300 milioni di dollari. Per andare in pari si stima che debba incassare intorno ai 600 milioni, il che dovrebbe essere comunque alla sua portata.

Per quanto riguarda il giudizio di pubblico e critica, il primo è appena sopra e il secondo sotto l'asticella della sufficienza. La critica in particolare parla bene del lavoro di Anthony Mackie e Harrison Ford, ma rimprovera al film una mancanza di quel coraggio che ironicamente è richiamato nel titolo.

Forse chiedendo a un film quello che un film Marvel non può proprio dare, un qualche genere di risposta al mondo nel quale questo film si è trovato a uscire. Anche se un Captain America nero che lotta contro un presidente grande e grosso (e rosso) sarebbe stato un bello spunto metaforico.