Adrian Tchaikovsky è noto in Italia per la sua saga fantasy Shadows of the Apt, per cui è stato nominato al David Gemmell Legend Award e al British Fantasy Award, ma anche per la serie Children of Time, che comprende i romanzi I figli del tempo (Children of Time, 2015), I figli della caduta (Children of Ruin, 2019) e I figli della memoria (Children of Memory, 2022) e per la saga The Final Architecture, con i romanzi Frammenti della terra (Shards of Earth, 2021), Gli occhi del vuoto (Eyes of the Void, 2022) e I signori della distruzione (Lords of Uncreation, 2023), tutti pubblicati in Italia da Fanucci Editore. Per la serie I figli del tempo ha vinto lo Hugo e l’Arthur C. Clarke Award.
Ora, lo scrittore britannico è tornato alla fantascienza con il romanzo Shroud, appena uscito sul mercato anglosassone, di cui l’astronauta britannico dell'ESA Tim Peake ha detto che è: “Emozionante, terrificante e affascinante”. Si tratta di una storia assolutamente avvincente di sopravvivenza e primo contatto su un pianeta ostile. Ecco la trama:
Guardarono nell'oscurità e l'oscurità ricambiò lo sguardo… Una spedizione commerciale in un lontano sistema stellare scopre una luna nera come la pece, piena di attività radio. Il suo ambiente ad alta gravità, alta pressione e zero ossigeno è mortale per la vita umana, ma maturo per lo sfruttamento. Lo chiamarono Shroud. In nessun caso un essere umano dovrebbe finire sulla superficie inospitale di Shroud. A meno che un incidente catastrofico non veda Juna Ceelander e Mai Ste Etienne fare proprio questo. Costrette a organizzare un atterraggio di emergenza, in un piccolo veicolo appena adeguato, non sono in grado di contattare la loro nave e stanno esaurendo il tempo. Ciò che segue è un viaggio estenuante attraverso terra, mare e aria. Durante questo periodo, Juna e Mai iniziano a comprendere la specie dominante di Shroud. Anche Shroud inizia a comprenderle…
Se dovessero scappare da Shroud, si troverebbero di fronte a un equipaggio interessato solo a trarre profitto da questo mondo straordinario. Dovranno in qualche modo spiegare l'impossibile e tradurre l'incredibile. Sempre che ci riescano.
L'ostilità dell'ambiente su Shroud è ben definita nella prima sezione del libro, ma i due terzi centrali della storia raccontano il viaggio di Juna e Mai, costrette in un veicolo appena adeguato per il loro compito, per raggiungere un luogo da cui hanno almeno una piccola possibilità di essere salvate. Questa sezione centrale rientra in uno schema di Juna e Mai che oscillano da una situazione rischiosa e sconosciuta all'altra, mentre la loro situazione diventa progressivamente più disperata.
Nel corso della storia, l'incredibile “alterità” della vita nativa su Shroud è superbamente disegnata, con la storia costellata di brevi sezioni dal punto di vista di quella vita nativa. Il divario di comprensione tra gli umani e i nativi è la forza trainante dietro la narrazione e costruisce la storia fino a un capitolo finale molto affascinante e con un sorprendente colpo di scena.
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