Un vecchio adagio recita: “Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare”. L’universo di Star Trek, creato da Gene Roddenberry, potrebbe cambiare decisamente la sua prospettiva. Non più una Federazione Unita dei Pianeti dedita all’esplorazione spaziale. Non più una Flotta Stellare il cui compito primario è la difesa dello spazio federale, affiancando quelle missioni di ricerca scientifica, diplomatiche e di esplorazione della galassia. Niente di tutto questo. Da oggi Star Trek diventa sporca, dura e spietata grazie alla Section 31.

Prima immagine di Michelle Yeoh in <i>Section 31 </i>(2024)
Prima immagine di Michelle Yeoh in Section 31 (2024)

Che cos’è la Section 31? È un’unità indipendente della divisione di spionaggio della Flotta Stellare, che ha lo scopo di ricercare, identificare e gestire i rischi straordinari che possono minacciare la Federazione. E, per dirla con l’adagio citato in precedenza, sono i duri dell’Universo Trek. Sono agenti che agiscono nell’ombra, di loro non si sa nulla e anche la loro stessa esistenza è messa in dubbio.

Nel nuovo film Star Trek: Section 31, in streaming su Paramount+ dal prossimo 24 gennaio, la protagonista è l'Imperatrice Philippa Georgiou, un personaggio che abbiamo imparato a conoscere in Star Trek: Discovery, una donna spregiudicata che arriva dall’Universo Specchio, una dimensione parallela a quella in cui vivono i personaggi dell’universo di Star Trek. L’imperatrice, nel nuovo film, si unisce a una divisione segreta della Flotta Stellare per proteggere la Federazione Unita dei Pianeti da una minaccia che promette l’annientamento totale.

A dare il volto a questo enigmatico personaggio è ancora una volta l’attrice malese, di origini cinesi, Michelle Yeoh, mentre la pellicola è diretta da Olatunde Osunsanmi, con una sceneggiatura di Craig Sweeny e una storia di Bo Yeon Kim ed Erika Lippoldt.

Ma Star Trek: Section 31 sarà anche l’occasione per indagare sui peccati dell'organizzazione segreta, così come dovrà fare i conti con il passato la stessa imperatrice Georgiou. Il personaggio della Yeoh doveva essere la protagonista di una serie TV spin-off di Star Trek: Discovery già nel 2018, ma poi complici l’emergenza covid e gli impegni cinematografici dell’attrice malese, prima in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli e poi in Everything Everywhere All at Once, che ha fruttato un Oscar come migliore attrice, hanno “trascinato” la realizzazione della serie fino ai giorni nostri, trasformandola però alla fine in un film per il servizio streaming della Paramount. Se dovesse avere un discreto successo, potrebbe essere anche il primo di una serie di altre pellicole che passerebbero per il piccolo schermo, anziché per il grande schermo, e con protagonisti e storie diverse dalla Section 31.

Al momento, non sappiamo molto su questa nuova avventura cine-televisiva, ma sappiamo che la storia giocherà molto sul fatto che l’imperatrice Georgiou si unirà a una squadra di agenti segreti della Section 31 della Flotta Stellare e che sarà ambientata all'inizio del 24° secolo, durante la cosiddetta “era perduta” di Star Trek, ovvero il periodo che intercorre tra Star Trek: rotta verso l’ignoto e Star Trek: The Next Generation. La protagonista, infatti, tornerà indietro nel tempo, di ottocento anni (dal XXXII secolo al XXIV) per scongiurare un pericolo enorme e proteggere la Federazione. Ma l’etica, la legalità, le regole verranno messe da parte e per contrastare la minaccia solo un personaggio come l'Imperatrice Philippa Georgiou è adatta allo scopo. Sappiamo da Star Trek: Discovery che l'imperatrice, nella terza stagione di Discovery, è stata arruolata nella Sezione 31 e convinta alla causa della Flotta Stellare. La Georgiou, ovviamente, conosce i segreti di entrambi gli universi e ci sarà anche una serie di flashback che ci racconteranno di come la giovane imperatrice da adolescente, interpretata da Miku Martineau, sia riuscita a conquistare il trono nell’Universo Specchio, a costo di grandi sacrifici.

Omari Hardwick interpreta, invece, Alok, ovvero il capo della squadra della Sezione 31. È lui che convincerà l’imperatrice a unirsi al suo team e sarà sempre lui a scegliere i vari membri della Section 31 per questa missione. Alok è stato ritenuto non adatto al servizio nella Flotta Stellare a causa delle sue idee e della sua visione oscura dell'universo. È molto diffidente nei confronti di Georgiou, ma ne accetta la presenza per necessità.

Chi si ricorda di Rachel Garrett? Il futuro capitano dell’Enterprise C che abbiamo visto nell’episodio “L’Enterprise del passato” in Star Trek: The Next Generation è presente in una versione più giovane che ha il volto dell’attrice Kacey Rohl. È l’ufficiale incaricato di far rispettare le regole e gli standard della Flotta Stellare, ma viste le circostanze sarà meno rigida di quello che ci si aspetterebbe da lei.

Sam Richardson interpreta Quasi, un fisco camaleontide, una razza di mutaforma, che fa di lui il perfetto agente segreto e, soprattutto, abile nell’infiltrarsi nelle linee nemiche. Per le sue conoscenze scientifiche è anche l'ufficiale scientifico della Sezione 31.

Altro intrigante personaggio è Fuzz, a cui dà il volto Sven Ruygrok, di cui non si sa se sia vulcaniano a romulano, tuttavia una certa emotività sembrerebbe collocarlo come esponente dell’impero romulano più che del quieto pianeta Vulcano.

Non poteva mancare nella squadra un vero e proprio cyborg, ops.. volevamo dire borg, o quasi. Stiamo parlando del personaggio Zeph, interpretato da Rob Kazinsky. In realtà non è proprio un borg, anche se lo sembra, ma Zeph ha comunque dei potenziamenti cibernetici e una personalità violenta che non gli ha permesso di entrare nella Flotta Stellare,

Infine c’è Melle, che ha il volto di Humberly Gonzalez, una bellissima donna, ma la cui assenza di capelli sembrerebbe collocarla come appartenente alla dei Deltani, che abbiamo già incontrato nel primo film della saga, ovvero Star Trek The Motion Picture del 1979.  visti per la prima volta nel film di Star Trek del 1979.

Un cast e una squadra di agenti segreti che promette un’avventura mozzafiato per il primo film in streaming della saga creato da Gene Roddenberry e che potrebbe, se incontrerà il successo presso il pubblico televisivo e gli appassionati Star Trek, dar vita anche a più di un’avventura.