Quando c'è da creare una società esotica e particolare Jack Vance è difficilmente eguagliabile e Amaranto, romanzo che apre l'anno su Urania Collezione, lo conferma.

Dopo una serie di carestie e guerra la Terra di un lontano futuro è precipitata nella barbarie, a parte una piccola area chiamata Clarges.

In questa isola fortunata la società è divisa in cinque caste, denominate Famiglia, Cuneo, Terzo, Orlo e Amaranto.

Il controllo sociale è affidato all'Attuario e le prime quattro classi devono temere i Sicari di Stato, che hanno il compito di eliminare chi raggiunge il limite di età stabilito.

Lo stato sociale Amaranto rappresenta un obiettivo ambitissimo, un'aristocrazia i cui membri diventano immortali anche in caso di morte violenta.

Una serie di cloni è infatti pronta a sostituire chi resta vittima di uno sfortunato incidente, questo non significa che uccidere un Amaranto non sia un gravissimo reato.

Così quando Gavin Waylock uccide un rivale durante un litigio si vede costretto alla fuga, il suo incontro con Jacynth Martin porterà allo sconvolgimento della società di Clarges.

Il libro

In un mondo devastato dal Caos maltusiano, la Regione di Clarges si erge come ultimo baluardo di civiltà, un luogo governato dalla legge del Fair Play in cui l’immortalità non è più un sogno, ma una ricompensa riservata a pochi eletti. Ogni cittadino lotta per ascendere sulla sociale fino all’ambita condizione di “Amaranto“, dove la vita eterna diventa realtà.

Gavin Waylock ha raggiunto il benedetto stato da appena due anni quando se lo è vede strappare via per aver ucciso un rivale durante una lite. Farà di tutto per recuperare lo stato che considera suo di diritto, a costo di fingersi una glodola, ovvero uno dei membri della popolazione di Clarges che non accetta di sottomettersi alle regole del Fair Play e che non appartiene a nessuno dei cinque gradi della società: Famiglia, Cuneo, Terzo, Orlo e Amaranto.

E poi c’è Jacynth Martin, amaranto da soli tre anni, che ha da poco lasciato l’isolamento post-ringiovanimento. Con il corpo di una giovane di diciannove anni e l’esperienza di una donna di oltre un secolo, Jacynth si avventura a Carnevalle, un mondo di svago e di fuga dalla vita quotidiana, frequentato solitamente da individui molto più in basso di lei nella scala sociale, fatto di maschere e gioco d’azzardo.

È qui che la sua strada si intreccia con quella di Waylock, per un viaggio che li condurrà oltre i confini della morale e del sistema del Fair Play stesso, che potrebbe sconvolgere per sempre il secolare equilibrio pacifico di Clarges.

L'autore

JACK VANCE è nato a San Francisco nel 1916 ed è scomparso nel 2013. Dopo aver lavorato per un breve periodo come sceneggiatore per la 20th Century Fox, Jack Vance ha viaggiato in molte parti del mondo e ha scritto romanzi e racconti in numerosi generi.

Tra i suoi capolavori fantastici ricordiamo l'insuperato classico dell'avventura ambientato sul pianeta Tschai e ripubblicato in due volumi di Urania Collezione. Altre opere: Crepuscolo di un mondo, Le avventure di Cugel l'astuto e Rhialto il meraviglioso, ovvero il ciclo della Terra morente (1950-'84); i romanzi di Lyonesse (1983-'90); la serie del Pianeta gigante, che si apre con L'odissea di Glystra (1951) e prosegue con Il mondo degli showboat (1975); le serie di Durdane, Alastor e dei Principi demoni.

Nella collana I grandi della fantascienza di Delos Digital è stata pubblicata l'autobiografia Ciao, sono Jack Vance! (e questa storia sono io) (2019).

Jack Vance, Amaranto (To Live Forever, 1956), Urania Collezione n. 264 – Mondadori, traduzione di Mauro Cesari, euro 6,90, ebook euro 4,99.