Dopotutto, è possibile che l'umanità non venga spazzata via dalla crisi climatica o da una guerra nucleare. Come? No, non sto parlando di speranza. Sto dicendo che è possibile che venga distrutta prima da un'altra minaccia, ancora più letale: i batteri specchio. E si tratterebbe comunque, anche in questo caso, di suicidio.
Cosa sono i batteri specchio? Vediamo se riusciamo a spiegarlo senza far inorridire chi è più preparato di noi in biologia. Innanzitutto, i batteri specchio non esistono; e per il momento non è neanche possibile crearli in laboratorio. Ma non sarà sempre così: secondo le stime degli scienziati entro una decina d'anni dovremmo essere in grado di produrli. E il rischio sarebbe gigantesco.
Attualmente, tutta la vita conosciuta è "omochirale": il DNA e l'RNA sono fatti di nucleotidi "destrogiri" e le proteine di amminoacidi "levogiri". Creare vita speculare sarebbe una sfida senza precedenti, ma i progressi tecnologici rendono questa possibilità sempre più concreta. “Levogiro” è un termine che descrive l'orientamento di una molecola; non ci sono particolari ragioni per cui una molecola di DNA debba ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra invece che verso destra. Ma tutta la vita sulla Terra, che ha la stessa origine, ha il DNA (o l'RNA nel caso dei virus) destrogiro e proteine di amminoacidi levogiri.
L'idea sarebbe di costruire molecole “mirror”, ovvero con amminoacidi destrogiri e DNA levogiri.
La cosa è attualmente al di fuori dalle nostre possibilità. Anche perché queste molecole dovrebbero essere costruite dal nulla, plasmandone gli elementi a livello molecolare. Ma non sarà sempre così: entro una decina d'anni, stimano gli scienziati, dovremmo essere in grado di farlo.
Perciò, una quarantina di scienziati, tra cui diversi premi Nobel, hanno scritto un articolo per Science (una delle riviste scientifiche più prestigiose, quindi non va preso alla leggera) chiedendo espressamente di mettere al bando questo tipo di ricerca. Perché è estremamente pericolosa.
Un batterio specchio sarebbe un organismo del tutto inattaccabile dal sistema immunitario di qualunque forma di vita terrestre. Semplicemente, nessuna forma di vita terrestre disporrebbe di molecole in grado di agganciarlo e quindi attaccarlo. Un'infezione causata da questo tipo di batterio sarebbe inarrestabile e letale al cento per cento. Nessun vaccino, nessuna cura, nessun individuo naturalmente immune.
La diffusione di forme di vita specchio potrebbe invadere l'ecosistema con danni enormi e irreversibili. Immaginate uno sversamento di batteri di questo tipo in mare. Asssiteremmo alla progressiva morte dell'ecosistema marino, e conseguentemente di quello terrestre, senza poter fare nulla.
Gli scienziati chiedono diverse forme di intervento: innanzitutto un divieto di perseguire questo tipo di ricerca, ma anche una sorveglianza attiva sulla diffusione di materiali e strumenti atti a facilitarla.
La domanda che ci facciamo a questo punto non è tanto se sia possibile arrivare a creare queste mostruosità biologiche, ma se sia davvero possibile fermarne la creazione.
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