Questa cosa di “La scienza di” è cominciata se non andiamo errati nel 1995 con il libro La fisica di Star Trek di Lawrence M. Krauss; la cosa aveva molto senso visto che Star Trek è un franchising molto aderente alla coerenza scientifica, a parte per un piccolo insieme di “dettagli” (motore a curvatura e teletrasporto, per esempio) che la scienza attuale considera irrealistici, e Krauss era interessato a discuterne, da un punto di vista, appunto, scientifico.

Negli anni sono usciti libri che hanno analizzato da un punto di vista scientifico molte altre serie, anche non di fantascienza, e ora arriva questo La scienza di Mandalorian di Mark Brake, che è al suo quarto “La scienza di” dopo Star Wars, Doctor Who e Supereroi. L'editore è Apogeo.

Il libro

Cosa si nasconde sotto le sabbie mandaloriane? Come è stato costruito l'antico tempio Force-Henge sul pianeta Tython? Abbiamo la tecnologia per costruire un elmo come quello indossato dai mandaloriani?

La scienza di Mandalorian risponde a queste e altre domande per capire le leggi che governano lo spazio, il tempo, la tecnologia e la cultura del mondo di The Mandalorian, la serie più apprezzata dai fan di Star Wars che si sviluppa ai confini tra western e fantascienza.

Saloon, banditi, duelli tra pistoleri, fuorilegge e l'esplorazione dello spazio come "ultima frontiera" fanno da sfondo alle vicende di Mando, un eroe che non si sente a suo agio in una parte della Galassia allo sbando dopo la caduta dell'Impero Galattico.

L'autore

Mark Brake è un affermato divulgatore scientifico e membro fondatore dell’Astrobiology Institute Science Communication Group della NASA. Autore di oltre una dozzina di volumi, è anche impegnato in tournée in Europa con i road show di The Science of Star Wars, The Science of Doctor Who e The Science of Superheroes.

Mark Brake, La scienza di Mandalorian, Apogeo, pagg. 208, euro 19, ebook euro 13,99.