Protagonista indiscusso di questi Comics è sicuramente l'autore Yoshitaka Amano, incontrato a una speciale conferenza stampa in cui, nonostante la sala gremita di addetti ai lavori c'è stata la possibilità di porre molte interessanti domande all'artista.

Si è prima parlato a lungo e con dovizia di particolari della mostra del sensei a Milano alla Fabbrica del Vapore che aprirà il 13 novembre e chiuderà il primo marzo 2025. La mostra, anticipata con un'anteprima nel Palazzo Ducale di Lucca e visitabile gratuitamente, vede come nucleo centrale la produzione giovanile di Amano ed è la prima retrospettiva che celebra i suoi cinquanta anni di carriera.

Un percorso immersivo in grado di coinvolgere la memoria emotiva oltre l'esperienza formale e punta a far diventare il visitatore protagonista. Oltre 135 opere originali curate da Fabio Viola  per l'organizzazione e produzione di Lucca Comics and Games esposte in quattro sezioni tramite sketch, painting, disegni e colori  dal periodo Tatsunoko alle variant di Batman passando per Pinocchio a Final Fantasy. 

Durante la conferenza si è parlato poi di ciò che ispira l'artista, del suo processo creativo.

Alla domanda se è attratto dalla rappresentazione della natura e agli elementi naturali e selvaggi ha risposto che non è molto interessato ad alberi e piante, ma piuttosto alla  figura centrale di esseri umani o a figure mitologiche. Ha accennato a un progetto ispirato alla Venere e alla Primavera del Botticelli adattandole alla moda e allo stile attuale amando molto sia lo stile Rinascimentale che quello moderno.

Sempre sul Rinascimento come tema sta realizzando una nuova opera di cui però non può dirci molto se non che dentro di lui c'è stato un vero e proprio “Butterfly effect”.

Amano – parole di Emanuele Vietina durante la conferenza – è uno dei pochi autori, se non addirittura unico che è riuscito a navigare tutte le discipline del mondo videoludico per immagine, dal fumetto, all'arte contemporanea, alla moda.

Visto che siamo a Lucca gli è stato anche chiesto se avesse visitato la famosa “Quercia di Pinocchio” ovvero una quercia secolare vicino a Collodi cui si è ispirato l'autore del celebre burattino disegnato anche da Amano. L'artista è stato accompagnato a visitare il museo e la fondazione, ma, purtroppo non la celebre Quercia. 

Molte le domande sulle sue ispirazioni dall'Art Noveau ai molti artisti classici e contemporanei, Amano ha risposto che vede e studia molte cose, ma alla fine lui quando pensa l'arte “travalica i periodi storici o particolari” e che produce arte pescando dalla sua originale creatività e va “oltre l'arte o l'arte lo stile” senza mai paragonare stili occidentali con stili orientali.  Ricordiamo fra l'altro le affascinanti opere esposte ispirate a Turandot, a Madama Butterfly e Tosca, tre opere immortali di Puccini di cui ricorre il centenario. Perché questa è Lucca Comics and Games, una fiera “ponte” fra i secoli, fra l'arte, il gioco (nel senso più serio del termine) e la bellezza della cultura tout court.