La società dei Grigi (Hairo) è prettamente patriarcale. Maschi e femmine hanno caratteristiche fisiche ben differenziate e l’omosessualità non è concepita. Questo tra l’altro fa sì che i grigi considerino i rettiliani come un abominio. I maschi sono piuttosto alti, con il cranio molto sviluppato, la pelle che va dal grigio azzurro all’argenteo. Più è la pelle è chiara, maggiore è il ceto sociale. Si tratta infatti di una società basata su classi sociali che non si possono mescolare fra loro. Le femmine sono più basse, piccole, con la pelle di colore bruno e un cranio meno sviluppato, cosa che rende naturale considerarle meno intelligenti dei maschi. In effetti, diverse ricerche hanno dimostrato che così non è, dato che i loro cervelli, sebbene più piccoli, sono più grandi di quelli dei maschi in relazione alle dimensioni del corpo e hanno molte più connessioni neurali. Queste ricerche, tuttavia, sono state considerate “eretiche” e ne è stata proibita la pubblicazione.

Un grigio può avere una o più mogli, fino a un massimo che dipende dalla classe sociale. Il Dòmino, una sorta di imperatore del Dominio dei Grigi, ne ha una ventina circa. L’adulterio da parte di una moglie è punito con la morte. In teoria neppure un maschio sposato può accoppiarsi con una femmina nubile, ma è pratica accettata scambiarsi alcune mogli, anche permanentemente, in alcuni casi. Si fa una sorta di contratto di cessione, contratto che tuttavia non è necessario per scambi temporanei. È infatti pratica comune fornire una moglie per uso ludico a un ospite che rimanga per la notte. Sia le femmine che i maschi nubili non si possono accoppiare. Se però per le femmine è un vero e proprio reato, per i maschi viene considerato un peccato veniale, tanto che per evitarlo esiste una classe di femmine, dette “etere”, che “addestrano” i giovani maschi al sesso. Nulla di analogo, chiaramente, esiste per le femmine.

I grigi hanno una vista più limitata degli esseri umani in termini di colori, dato che va da 440 nm (blu) a 640 nm (rosso), ma in compenso hanno una risoluzione molto migliore, ovvero vedono più lontano e più distinto. Hanno un pessimo olfatto ma un udito molto sviluppato e sentono anche gli ultrasuoni.

I maschi vestono in modo minimale. In genere indossano un gonnellino e una fascia portaoggetti i cui colori e forma rendono evidente il ceto e il rango che possiedono. Le femmine non indossano indumenti a parte una fascia alla vita che copre l’area del pube.

Il tatuaggio, per i grigi, è un modo di evidenziare il proprio rango e il ruolo nella complessa società del Dominio. Non hanno quindi una finalità estetica ma sociale ed è un reato farsi un tatuaggio che non corrisponda al proprio rango. Le femmine non possono invece tatuarsi; tuttavia, quando si sposano, viene fatto loro, sulla spalla sinistra, un tatuaggio che indica la famiglia di appartenenza del marito.