Si chiude oggi, a Milano, il settantacinquesimo Congresso Internazionale Astronautico, appuntamento annuale che riunisce le figure più importanti della ricerca spaziale mondiale. Ospitato quest'anno dall'Associazione Italiana Di Aeronautica e Astronautica in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana e il gruppo industriale Leonardo, il convegno ha scelto come slogan Responsible space for sustainability (spazio responsabile per la sostenibilità) concentrandosi sul dilemma ecologico che l'esplorazione porta con sé: se infatti le tecnologie spaziali sono di fondamentale importanza per la vita sociale quotidiana e per un futuro sostenibile, non dobbiamo dimenticare che lo spazio è, come tutte, una risorsa finita e preservarla per le generazioni future deve essere una priorità. Anche nell'ottica di rendere lo spazio più accessibile e raggiungibile per tutti, questa ultima giornata del convegno è stata aperta al pubblico, con la cifra record di tremila partecipanti alla giornata di conferenze che si aprirà con un panel su new space economy & sustainability moderato dalla giornalista di SkyTG24 Marta Meli con la partecipazione, tra gli altri e le altre, dell'astronauta italiano Franco Malerba, che insieme ai colleghi sarà poi protagonista di un momento di incontro col pubblico con foto e autografi. Seguirà l'apertura dell'area interattiva in cui sarà possibile per i partecipanti vivere in prima persona esperienze immersive legate allo spazio, tra cui mostre d’arte, stand delle associazioni e attività pratiche, prima della chiusura della giornata, che prevede una tavola rotonda con gli astronauti del Global Networking Forum, per esplorare il futuro dello spazio e della tecnologia e creare connessioni con coloro che hanno oltrepassato i confini del nostro pianeta.
Milano ha appena ospitato l'International Astronautical Congress 2024
Il congresso, co-organizzato con l'Agenzia Spaziale Italiana, ha voluto riflettere sul concetto di sostenibilità nelle tecnologie spaziali
Canale: Dall'Italia
Fonte: www.iac2024.org
3 commenti
Aggiungi un commentoQuello per il quale è stato negato il visto ai partecipanti della Federazione Russa?
E allora lo Spazio accessibile a tutti?
Ma a qualcuno più che ad altri?
in tv hanno dato solo notizie pro russe, matteo e giorgia a go go, del congresso solo 40 secondi...
Da appassionato d'astronautica non sono d'accordo sull'ostracismo verso la federazione russa in campo spaziale (come del resto in quello sportivo): la ISS, nello specifico, è l'ultimo avamposto dove si può trovare la collaborazione tra governi di opposte visioni basata su regole precise e condivise, finalizzate ad uno scopo comune. Va però detto che in tempi non sospetti, prima dell'invasione dell' Ucraina, è stata la federazione russa per prima a tirarsi fuori da future collaborazioni con l'occidente, come per il programma Artemis, preferendo, più che correre da sola, avvicinarsi all' ex nascente, ora maturo, programma spaziale cinese. Almeno non è successo come in "2010: l'anno del contatto", dove la crisi tra i blocchi sulla terra si riperquote anche nello spazio, con tanto di isolamento nelle rispettive astronavi considerate territori sovrani...
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