Eccoci come ogni anno, per la diciassettesima volta, a dare uno sguardo a quelli che sono stati i film di genere fantastico (fantascienza, fantasy, horror) che hanno attratto più spettatori nei cinema, nel periodo che definisce la tradizionale stagione cinematografica nella nostra penisola, ovvero dal 1° agosto 2023 al 31 luglio 2024.
Il trend positivo post-pandemia sembra confermarsi anche se la prima metà del 2024 ha registrato un calo considerevole di uscite di primo piano, conseguenza dei ritardi nella lavorazione dei film causati dallo sciopero congiunto degli attori e degli sceneggiatori che ha paralizzato l’industria hollywoodiana nell’estate/autunno 2023.
Il film fantastico più visto della stagione 2023-24 è stato Wonka, di Paul King che è anche co-sceneggiatore di questo nuovo adattamento del romanzo La fabbrica del cioccolato di Roald Dahl con Timothée Chalamet nei panni del protagonista in passato interpretato nel 1971 da Gene Wilder e nel 2005 da Johnny Depp. Costato alla Warner Bros circa 125 milioni di euro il film ha incassato nel mondo 632milioni di dollari e si trova al quarto posto della classifica stagionale italiana con quasi 15 milioni di euro.
La commedia fantastica con Margot Robbie Barbie compare per il secondo anno consecutivo nella top ten: un anno fa al momento di tirare i bilanci stagionali era a intorno ai 19 milioni di euro. Dal 1 agosto 2023 in poi ha aggiunto altri 12.9 milioni euro raggiungendo il totale complessivo italiano di 32 milioni di euro, mentre l’incasso globale finale è di 1.44 miliardi di dollari.
Lo scettro di film di fantascienza più visto della stagione quest’anno va a Dune – parte 2 del regista canadese Denis Villeneuve, che troviamo al 7° posto. Timothée Chalamet (sì, sempre lui) è nuovamente Paul Atreides nella seconda parte del nuovo adattamento del romanzo di Frank Herbert che due anni fa occupava l’11° posto della classifica stagionale a quota 7.3 milioni di euro. Questa seconda parte (sempre prodotta da Warner Bros & Legendary Pictures con un budget di circa 190 milioni di dollari) migliora il risultato, superando i 10 milioni di dollari d’incasso italiano, mentre a livello mondiale l’incasso complessivo è di 711 milioni di dollari. Non sorprende che il regista canadese stia già progettando una terza parte, che dovrebbe coprire gli eventi del secondo romanzo della serie, Messia di Dune. Nel frattempo gli appassionati del pianeta della spezia potranno presto vedere la serie tv Dune: Prophecy, incentrata sulle vite delle appartenenti alla sorella della Bene Gesserit, che arriverà in Italia su Sky e in streaming su Now a novembre.
Dopo una serie piuttosto imbarazzante di flop al botteghino i Marvel Studios hanno nuovamente centrato l’obiettivo grazie a Deadpool & Wolverine, interpretati rispettivamente da Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Diretto dal canadese Shawn Levy (noto soprattutto per la serie tv Stranger Things), il cinecomic è piaciuto molto ai fan soprattutto per i tanti riferimenti metatestuali e ha riempito le sale un po’ ovunque. Costato alla Disney circa 200 milioni di dollari si avvia a breve ad entrare nel ristretto club dei film che hanno superato il miliardo di dollari d’incasso. In Italia in soli sette giorni (fino al 31 luglio) ha raggiunto i 9.5 milioni di euro, il che gli permette di piazzarsi al 9° posto della classifica stagionale e – come nel caso del già citato Barbie – lo ritroveremo certamente anche nella classifica del prossimo anno per gli ulteriori sostanziosi incassi che farà nel mese di agosto.
Una delle sorprese della stagione è stato l’inaspettato successo di Povere creature!, film diretto dall’eccentrico regista greco Yorgos Lanthimos, una sorta di rielaborazione al femminile del mito di Frankenstein in cui una giovane donna (interpretata da Emma Stone) viene riportata in vita da uno scienziato un po’ pazzoide (Willem Dafoe) e intraprende poi un percorso di scoperta di se stessa… Questa coproduzione USA/UK/IRL (Searchlight/Film4/Element Pictures) costata 35 milioni di dollari ha incassato nel mondo 117 milioni di dollari. In Italia si piazza al 10° posto della classifica stagionale con 9.2 milioni di euro.
L’horror di maggior successo questa stagione è stato The Nun 2, che troviamo al 15° posto con 6.6 milioni di euro. Diretto da Michael Chavez (The Conjuring 3 – Per ordine del diavolo) è il seguito del primo The Nun – La vocazione del male, che nel 2018 era stato un inaspettato successo. Costato alla produzione (Atomic Monsters/New Line/Warner Bros) solo 38 milioni di dollari il film ha incassato nel mondo 270 milioni di dollari, per cui nessuno si sorprenderà di vedere la suora protagonista (interpretata da Taissa Farmiga) di nuovo in azione in futuro.
Come si vede tra le cose di produzione la Warner ha avuto un’annata eccellente, ma tra le uscite che hanno deluso le aspettative certamente quest’anno spicca Aquaman e il regno perduto, seconda incursione nel mondo sommerso dove impazza il supereroe subacqueo interpretato da Jason Momoa. Nel 2018 il primo film era tra i primi dieci maggiori incassi della stagione nella nostra penisola e aveva superato il miliardi di dollari al box office mondiale. Questa volta, nonostante l’uscita natalizia, le cose sono andate molto meno bene. Costato intorno ai 200 milioni di dollari Aquaman 2 è al 17° posto in Italia (5.8 milioni di euro) e complessivamente nel mondo ha incassato poco più di 430 milioni di dollari, una cifra considerata molto deludente considerando gli alti costi di produzione (sui 200 milioni di dollari, a cui ne vanno aggiunti quasi altri 100 spesi per il marketing e la distribuzione) per cui non sorprende che al momento in casa DC/Warner Bros non vi siano piani per un ulteriore seguito.
Al 20° posto si piazza Hunger Games – La Ballata dell'Usignolo e del Serpente, prequel della trilogia creata dalla scrittrice Suzanne Collins e che lanciò la carriera di Jennifer Lawrence in quattro film di successo usciti tra il 2012 e il 2015. Questo antefatto, sempre con la regia di Francis Lawrence (nessuna parentela con l’attrice, che comunque in questo film non c’è), ha suscitato meno interesse. Costato alla produzione (LionsGate) un centinaio di milioni di dollari ha finito per incassarne nel mondo 337 (5.5 milioni di euro in Italia), benino ma non benissimo. Anche in questo caso al momento non sono previsti altri film della serie.
La Blumhouse, casa di produzione indipendente specializzata in horror a basso/medio costo, anche quest’anno figura in classifica, piazzando al 22° posto Five Nights At Freddy's, diretto dalla regista Emma Tammi. Realizzato con un budget di circa 20 milioni di dollari fa finito per incassarne complessivamente 290, di cui 5.3 milioni di euro in Italia, e ovviamente un seguito è stato prontamente messo in cantiere e uscirà nel 2025.
Di creature gigantesche è piena la storia del cinema di fantascienza, e Meg rientra decisamente nel filone. Nel 2018 il primo film Shark – Il primo squalo con protagonista Jason Statham aveva a sorpresa superato il mezzo miliardo di dollari d’incasso e dunque la produzione (Gravity Pictures/DiBonaventura/Warner Bros) ne voleva un altro. Ed eccolo. Al 23° posto, Shark 2 – L’abisso (il titolo originale è Meg 2: The Trench), questa volta affidato ad un altro regista, l’inglese Ben Weathley, sempre girato in Thailandia e co-finanziato dai cinesi di Alibaba Pictures. Costato circa 120 milioni di dollari ha accumulato nel mondo 398 milioni di dollari. 5.2 milioni di euro è l’incasso italiano.
Ancora creature giganti nel film che troviamo al 30° posto: in Godzilla e Kong – Il nuovo impero i kaju si battono sia nella Terra Cava che sulla superficie contro nemici vari, vecchi e nuovi. Il regista Adam Wingard nel 2021 aveva già diretto il precedente Godzilla vs Kong ed è stato confermato dalla produzione Legendary Pictures/Warner Bros, che gli ha messo a disposizione un budget di circa 135 milioni di dollari. L’incasso mondiale ammonta a 567 milioni di dollari, di cui 4.1 milioni di euro dall’Italia, dunque un ennesimo film con ‘Godzy’ & Kong è già stato annunciato.
Tra i film della Marvel che hanno clamorosamente fatto flop al box office spicca sicuramente The Marvels, di Nia DaCosta, che troviamo al 37° posto. Il cinecomic con Brie Larson nuovamente nei panni di Captain Marvel è costato alla Disney circa 220 milioni di dollari e non ha neanche recuperato questa cifra nei cinema, avendo incassato in tutto il mondo solo 206 milioni di dollari. Insomma, un disastro, anche se in Italia è andato relativamente meno peggio che altrove incassando 3.3 milioni di euro.
Al 39° posto c’è L’esorcista: il credente, produzione da 30 milioni di dollari finanziata dalla Blumhouse in partnership con Universal Pictures, che però avevano sborsato ben 400 milioni di dollari per una nuova trilogia di film a base di possessioni ed esorcismi. Alla luce di questi esorbitanti costi pagati a monte per l’acquisto dei diritti, l’incasso complessivo di 136 milioni di dollari (3.1 milioni di euro in Italia) è stato deludentissimo, tant’è che un altro film verrà comunque realizzato – per vincoli contrattuali – ma David Gordon Green, ovvero il regista di questo, verrà rimpiazzato.
Un altro franchise che arranca un po’ è quello del pianeta delle scimmie, giunto al decimo capitolo, che troviamo al 41° posto. Il regno del pianeta delle scimmie, diretto da Wes Ball, si svolge trecento anni dopo il precedente film, The War – Il pianeta delle scimmie, uscito nel 2017. Costato alla produzione (20th Centry Fox/Disney) la non indifferente cifra di 160 milioni di dollari, ha finito per incassare sui mercati internazionali 397 milioni di dollari (2.9 milioni di euro da noi), un calo di quasi cento milioni di dollari rispetto a The War. Al momento in cui scriviamo non è ancora noto se la serie gorillesca proseguirà o no.
Tra le serie che sono un po’, diciamo, a corto di fiato va probabilmente inserita anche quella degli acchiappafantasmi. Il quinto film della serie, Ghostbusters – Minaccia glaciale, diretto da Gil Kenan, occupa il 42° posto della classifica stagionale italiana con 2.7 milioni di euro. Anche in questo caso il rapporto tra costi e ricavi sembra problematico: costato circa 100 milioni di dollari (cifra a cui vanno aggiunti i costi di marketing e distribuzione) ne ha incassati solo 200 e anche in questo caso al momento in cui scriviamo non è chiaro se e come il franchise proseguirà.
Ancora ghosts al centro della commedia fantastica La casa dei fantasmi, diretta da Justin Simien e basata sull’attrazione dei parchi di divertimento della Disney, che produce, e che troviamo al 43° posto con 2.6 milioni di euro. Il titolo rientra decisamente nella categoria dei fiaschi dell’anno visto che a fronte di un costo di produzione di circa 150 milioni di dollari ha finito per incassarne in tutto il mondo solo 117.
Nel distopico Civil War il regista e sceneggiatore inglese Alex Garland (Ex Machina, Annientamento) immagina che gli Stati Uniti siano travolti da una guerra civile. Questa produzione anglo-americana (A24/DNA Films) è stata realizzata con un budget circa 50 milioni di dollari e ne ha incassati complessivamente 122. Lo troviamo al 63° posto a quota 1.8 milioni di euro.
Non va oltre il 66° posto Furiosa: A Mad Max saga, scritto e diretto ancora una volta dall’australiano George Miller. Si tratta del prologo dell’acclamato Mad Max: Fury Road, che nel 2015 raccolse al box office internazionale 380 milioni di dollari. Stavolta il pubblico si è dimostrato non molto interessato e a fronte di un budget di circa 160 milioni di dollari questa produzione Warner Bros./Domain Entertainment ha incassato complessivamente solo 172 milioni di dollari (1.7 milioni di euro in Italia), insomma un innegabile fiasco, per cui questo universo post apocalittico difficilmente tornerà sul grande schermo, perlomeno nel breve/medio termine.
Anche Dakota Johnson nei panni di Madame Web non ha raccolto entusiasmi, rientrando certamente nel neanche troppo ristretto club dei flop dell’anno. Il cine-fumetto diretto da S.J. Clarkson, una produzione Columbia-Sony/Di Bonaventura Pictures/Marvel Entertainment, se non altro non aveva un budget stratosferico, ‘solo’ un’ottantina di milioni di dollari, ma si è arenato a quota 100 milioni di dollari complessivi. Nella classifica stagionale nostrana si trova al 77° posto con un incasso di 1.3 milioni di euro.
C’era attesa tra gli appassionati di cine-fantascienza per la nuova realizzazione dell’inglese Gareth Edwards, di cui si ricordano i pregevoli Monsters (2010), Godzilla (2014) e Rogue One – A Star Wars Story (2016). Il suo The Creator funziona magnificamente sul piano visivo ma zoppica vistosamente sul piano della scrittura, firmata dallo stesso regista insieme a Chris Weitz. Grazie ad un innovativo approccio ‘inverso’ nella fusione tra girato ed effetti visivi il film è stato realizzato con un budget di circa 80 milioni di dollari, ma se fosse stato fatto seguendo l’approccio standard sarebbe costato alla Fox/Disney almeno il doppio. Gli incassi comunque sono stati bassi, in Italia 1.2 milioni di euro, 82° posto in classifica, e nel mondo 104 milioni di dollari. Pochi, certo, ma tecnicamente Edwards ha dimostrato di essere una garanzia, tant’è che gli è stata affidata la regia del nuovo Jurassic World (su sceneggiatura di David Koepp, che nel 1993 scrisse il primo JP) che ha nel cast Scarlett Johansson, Mahershala Ali e Jonathan Bailey, in produzione in questo periodo e che uscirà nel 2025.
Il fanta-horror A Quiet Place: giorno 1, prequel che racconta l’inizio dell’invasione di letali creature extraterrestri dall’udito sopraffino, si colloca all’86° posto con 1.1 milioni di euro d’incasso. Diretto dallo statunitense Michael Sarnoski e costato alla produzione (Platinum Dunes/Paramount Pictures) circa 65 milioni di dollari, ne ha incassati in totale 259. Un risultato soddisfacente che dovrebbe consolidare la realizzazione del terzo A Quiet Place, che dovrebbe riprendere e portare a conclusione la vicenda raccontata nei primi due film.
A chiudere la classifica di quest’anno troviamo altri due horror a basso budget. Al 91° posto con 1.1 milioni di dollari d’incasso, c’è La profezia del male che, costato poco più di 8 milioni di dollari ne ha incassati quasi 50. Al 93° infine il prequel Omen: l’origine del presagio, che si ricollega alla saga iniziata da Richard Donner negli anni ’70 e che a fronte di un budget di circa 30 milioni di dollari ne ha incassati 53.
Menzione d’onore conclusiva a Godzilla: Minus One, che nella nostra penisola ha avuto una distribuzione limitatissima e dunque non è riuscito a rientrare nella top 100. A livello internazionale invece il film, scritto e diretto da Takashi Yamazaki, si è rivelato essere – meritatamente – un successo inaspettato. Prodotto dalla giapponese Toho con un budget modestissimo, equivalente a circa 15 milioni di dollari, ha finito per incassarne complessivamente 115 e si è anche aggiudicato il Premio Oscar per i migliori effetti visivi dell’anno. Chi volesse recuperarlo lo trova su Netflix.
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