Nell'ormai lontano 1966 venne lanciato il film Viaggio allucinante (Fantastic Voyage), dove un sottomarino viene miniaturizzato e iniettato in un corpo umano.

Diretto da Richard Fleischer, con Stephen Boyd e Raquel Welch che impersonavano due dei protagonisti e ottimi (per l'epoca) effetti speciali il film fu un successo, vincendo anche due premi Oscar.

La novelization della sceneggiatura venne affidata a Isaac Asimov, che non perse tempo tanto che il romanzo uscì circa sei mesi prima del film, dando l'impressione di esserne stata l'ispirazione.

A venti anni di distanza il Buon Dottore decise di tornare a occuparsi di miniaturizzazione e corpo umano, riscrivendo il romanzo con il nuovo titolo Destinazione Cervello (Fantastic Voyage II: Destination Brain).

Anche se il paese in cui si svolge l'azione non sono più gli USA ma l'Unione Sovietica l'azione si svolge all'interno di un corpo umano nel quale viene iniettato un sommergibile miniaturizzato.

Da buon biochimico e divulgatore scientifico Asimov spiega le funzioni del corpo e del cervello in modo chiaro e semplice, riuscendo nel contempo a narrare una buona storia.

Il libro

Nel pieno della Guerra Fredda, il geniale dottor Benes detiene il segreto per la miniaturizzazione illimitata, una tecnologia bramata da entrambe le Superpotenze, che finora non sono mai riuscite a superare il limite temporale di un’ora per la miniaturizzazione.

Quando Benes fugge in America, un attentato lo lascia con un letale embolo al cervello, e l’unica speranza di salvarlo è proprio quella di utilizzare quella tecnologia ancora imperfetta.

Gli scienziati salgono a bordo del sommergibile nucleare Proteus e vengono ridotti alle dimensioni di batteri per viaggiare all’interno del corpo di Benes e distruggere l’embolo con un laser.

L’impresa si trasforma in una vera e propria Odissea.

Il Proteus e il suo equipaggio, guidato dall’agente segreto sotto copertura Charles Grant, affrontano problemi tecnici imprevisti, che fanno sospettare la presenza di un sabotatore sovietico a bordo…

Con “Destinazione cervello” Asimov ha voluto dare maggiore profondità e credibilità scientifica alla storia da lui narrata in “Viaggio allucinante”, la novellizzazione del film omonimo, che non lo aveva mai del tutto soddisfatto.

L'autore

Isaac Asimov (1920–1992) Ha iniziato a scrivere racconti a soli undici anni e ha raggiunto il successo negli anni Cinquanta con i romanzi della cosiddetta Trilogia della Fondazione e con i racconti del Ciclo dei Robot, nei quali ha enunciato le celebri Tre leggi della robotica. Maestro indiscusso della fantascienza del Novecento, le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della letteratura sia in quello della divulgazione scientifica.

Isaac Asimov, Destinazione cervello, (Fantastic Voyage II: Destination Brain, 1987), Mondadori, collana Urania Collezione n. 258, traduzione di Piero Anselmi euro 6,90, ebook euro 4,99.