Tra le opere che hanno portato al successo James G. Ballard c'è la cosiddetta Tetralogia degli elementi: l'ancora acerbo Vento dal nulla (1961), lo splendido Deserto d'acqua (1962), questo Terra bruciata (1964) e Foresta di cristallo del 1966.

L'acqua in abbondanza del mondo sommerso di Deserto d'acqua in Terra bruciata è sparita del tutto: l'inquinamento degli oceani ha reso l'evaporazione impossibile e le piogge sono ormai un ricordo del passato.

Il libro

Terzo pannello della Tetralogia degli Elementi (insieme a Il vento dal nulla, Il mondo sommerso e Foresta di Cristallo), che Ballard dedicò a possibili scenari di disastri naturali, Terra bruciata torna in libreria a oltre trent’anni dall’ultima edizione, mantenendo intatto – se non accresciuto – il suo effetto inquietante.

Un futuro nel quale l’umanità è sull’orlo dell’estinzione, minacciata da una siccità assoluta. Fiumi e laghi sono scomparsi, gli oceani restano l’ultima riserva di acqua. Soffocati da una barriera causata dall’inquinamento, i mari sono diventati impermeabili, l’acqua non può evaporare e non vi è più il ciclo delle piogge. Tuttavia, gli oceani restano l’unica possibile fonte di salvezza, ed è lì che l’uomo si dirige. Indietro si lascia il deserto, la terra bruciata, ormai dominata da violenza e follia. In una previsione catastrofica, ma molto vicina al sentimento di angoscia contemporaneo, Ballard riflette sul senso della resa, ripercorrendo anche il suo passato di prigioniero in un campo di internamento giapponese a Shanghai durante la Seconda guerra mondiale. E proprio combinando il dramma personale con la crisi climatica globale, la narrazione mantiene un tono realistico, rendendo palpabile il sentimento di delirio che assale i superstiti della catastrofica siccità.

L'autore

ames Graham Ballard, nato nel 1930 a Shanghai, è considerato uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra sugli effetti che la modernità produce su psiche e società. Ha scritto il suo primo romanzo, Il mondo sommerso, nel 1961. Da Crash, pubblicato nel 1973, David Cronenberg ha tratto l’omonimo film. L’Impero del Sole, apparso nel 1984, sull’esperienza autobiografica in un campo di prigionia, è stato portato sullo schermo da Steven Spielberg. Feltrinelli ha pubblicato Super-Cannes (2000), La mostra delle atrocità (2001), Il condominio (2003), Millennium People (2004), Crash (2004), Il mondo sommerso (2005), Foresta di cristallo (2005), L’Impero del Sole (2006), Regno a venire (2006), L’isola di cemento (2007), Un gioco da bambini (2007), Cocaine Nights (2008), Il paradiso del diavolo (2008), I miracoli della vita (2009), Tutti i racconti. Vol. I-II-III. È morto nell'aprile del 2009.

James G. Ballard, Terra bruciata (Burning World, o The Drought, 1964), traduzione di Maria Benedetta De Castiglione, Feltrinelli, pagg. 272, euro 13, ebook euro 6,99.