L'esplorazione delle distese ghiacciate artiche e antartiche è stata una lunga epopea, costellata di vittorie e tragedie, alla scoperta di un ambiente alieno e ostile alla vita dell'uomo.

Niente di strano che molte opere fantascientifiche vi siano state ambientate, chi non ricorda La cosa da un altro mondo (Who Goes There?, 1938) di John W. Campbell Jr.?

Anche Alastair Reynolds si è cimentato in una storia ambientata tra i ghiacci con Il ritorno del Demetra, il romanzo della ricerca di un manufatto dai grandi poteri nascosto tra i ghiacci.

E lo fa a modo suo, precipitando il protagonista in una serie di avventure non solo tra le sterminate distese ghiacciate ma anche tra le pieghe non meno ghiacciate del tempo.

Il libro

Fine diciannovesimo secolo. Il dottor Silas Coade è il medico di bordo della Demetra, una goletta partita alla volta dei gelidi fiordi norvegesi alla ricerca di un misterioso artefatto, noto solo all’uomo che ha organizzato la spedizione, e che ha trascinato lì con sé un coraggioso gruppo di avventurieri.

Quando la spedizione sembra prossima alla metà, tuttavia, la nave precipita verso una fine misteriosa.

Per il dottor Coade la tragedia sembra trasformarsi in un brutto sogno, letteralmente.

Si risveglia su un’altra spedizione, un secolo dopo, a bordo di un dirigibile Zeppelin, battezzato anch’esso Demetra, e diretto alla volta di un altro incubo di ghiaccio: le coste antartiche della Patagonia.

Lo stesso evento sembra ripetersi ancora e ancora, nel tempo e nello spazio, e l’unico che pare essere cosciente dello strano déjà-vu è proprio il dottor Silas.

Un incubo che si annida solo nella sua mente o un bizzarro effetto causato dall’artefatto alieno a cui sta dando la caccia?

Preparatevi a scoprirlo in uno stand alone che mescola sapientemente mystery e scifi, dalla penna di un grande maestro della narrativa speculativa.

All’interno, il racconto Vanishing Point di Giovanni De Matteo.

Ecco cosa racconta l’Autore: 

Vanishing Point riprende l’ambientazione e alcuni personaggi di un mio precedente racconto, Orizzonte degli eventi, disponibile in versione integrale sul mio blog. Su uno sperduto avamposto ai confini della galassia, si intrecciano le avventure di un variegato sottobosco postumano di personaggi ai limiti della legge, tutti con qualche interesse nelle enigmatiche vestigia che una civiltà aliena estinta ha lasciato sugli asteroidi del sistema di Scylla-Niger. Vanishing Point è una storia che deve molto a Samuel R. Delany, M. John Harrison, Greg Egan e Alastair Reynolds, e sono felice che venga riproposta in appendice a un romanzo del grande maestro britannico della new space opera."

L'autore

Alastair Reynolds – Astrofisico, è nato a Barry, in Galles, nel 1966. Dopo l’esordio nei primi anni Novanta con Revelation Space (“Rivelazione /1” e “Rivelazione /2”, «Urania» nn. 1550 e 1553), ha pubblicato decine di libri, che spaziano tra la hard sf e la space opera, in cui si riconosce la sua solida formazione scientifica. Insieme a “Redemption Ark” (id., «Jumbo» n. 41) e “Absolution Gap” (id., n. 42), la serie Revelation Space è stata raccolta nel volume “Rivelazione – La prima trilogia” (Oscar Draghi Urania). Tra le sue opere ricordiamo anche “Le cronache di Medusa” (The Medusa Chronicles, 2016, «Jumbo» n. 18), scritta a quattro mani con Stephen Baxter, “I fuochi di Elysium” (Elysium Fire, 2018, n. 24), “Diamanti e turchesi” (Diamond Dogs, Turquoise Days, 2005, «Urania» n. 1697), che riunisce due celebri romanzi brevi di grande efficacia, e “Permafrost” (id., 2019, n. 1704).

Alastair Reynolds, Il ritorno della Demetra (Eversion, 2022) traduzione di Nicola Fantini, Mondadori, collana Urania Jumbo n. 54, euro 9,90, ebook euro 7,99.