Qualche volta si sostiene che la fantascienza sia narrativa escapista, da leggere per divertimento. Non siamo affatto convinti di questa idea ma anche così mai avremmo cercato un argomento intrigante, interessante e adeguatamente fantascientifico su cui basare un'antologia di sf nella PA. Sì, la pubblica amministrazione: apparentemente, il più noioso argomento possibile.
Ci voleva Francesco Grasso, uno degli autori più ironici del nostro settore, per riuscire e con successo in un'impresa del genere. Che ha raccolto una quindicina di autori e messo insieme un libro divertente e ricco di ironia.
Simpatico anche il titolo, PAntascienza, ma preparatevi a cercarlo con un po' di pazienza perché i motori di ricerca di primo acchito saranno convinti che “forse intendevate fantascienza”.
Il libro
Un'antologia di quindici racconti che tratteggiano una possibile PA del futuro.
Una lettura che si rivela anche un formidabile strumento educativo, che stimola a riflettere sui tanti aspetti del digitale: dall'uso delle firme agli assistenti robot, fino a delineare fantasiose strutture, come i ministeri itineranti, e nuovi percorsi formativi, come i corsi di laurea in burocrazia informatica. Un futuro che non è poi così lontano e, soprattutto, non facilmente controllabile dagli
esseri umani.
Facendo leva sulle emozioni, colpendo allo stomaco il lettore, sfruttando linguaggio, dialoghi e colpi di scena, gli autori, in buona parte ingegneri o comunque con formazione scientifica, riescono a veicolare concetti cruciali in modo efficace, al pari di un saggio. O anche meglio.
Gli autori
Luigi Brasili, Massimo Canducci, Andrea Franco, Francesca Garello, Corrado Giustozzi, Francesco Grasso, Monia Guredda, Massimiliano Malerba, Giovanni Manca, Marco Minicangeli, Annarita Petrino, Michele Piccolino, Luigina Sgarro, Andrea Tironi, Francesco Troccoli.
PAntascienza, a cura di Francesco Grasso, Edizioni Themis, pagg. 224, euro 15, ebook non disponibile
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