Gina Carano, che ha interpretato la mercenaria Cara Dune nelle prima due stagioni nella serie The Mandalorian, ha deciso di citare in giudizio Disney e Lucasfilm per discriminazione e licenziamento ingiusto. L'attrice, che ha sporto denuncia alla corte federale della California, sostiene di essere stata licenziata in seguito alla sue esternazione di opinioni di estrema destra sui social media e che Lucasfilm dovrebbe essere costretta a reintegrarla nel cast di The Mandalorian. A supportare Carano nella sua battaglia legale è Elon Musk, che si è impegnato a pagare le spese legali degli utenti di X discriminati a causa delle loro attività sul suo social. Carano, che sulla piattaforma conosciuta in precedenza come Twitter ha toccato tematiche legate alle misure contenitive in atto durante la pandemia di COVID-19, alla shoah, e alle elezioni statunitensi del 2020, ha scritto negli ultimi giorni sul suo profilo: le mie parole sono state pesantemente distorte per demonizzarmi e deumanizzarmi come estremista di destra. Secondo la denuncia, l'attrice sarebbe stata attaccata e diffamata da Disney e Lucasfilm per il suo rifiuto ad allineare il suo punto di vista con quello delle due major su questioni riguardanti il movimento Black Lives Matter, il rispetto dei pronomi delle altre persone e la mancanza di prove di interferenze esterne durante le elezioni. I rapporti di lavoro tra Carano, Disney, e Lucasfilm si sono interrotti in seguito al rifiuto dell'attrice di un incontro chiarificatore con la presidente di Lucasfilm, Kathleen Kennedy, e una rappresentanza di persone LGBTQIA+ impiegate dalla casa di produzione. Carano chiede adesso di essere reintegrata nel cast e un risarcimento di almeno 75.000 dollari. Raggiunto da The Hollywood Reporter per commentare la notizia, il CEO di Disney Bob Iger ha risposto con un laconico nessun commento.