Era il 1962 quando Anthony Burgess pubblicava Il seme inquieto, un romanzo distopico nel quale immaginava che in un futuro in cui la terra è sovrappopolata i governi per porre un argine alle nascite incoraggino l'omosessualità (un'idea che curiosamente sembra essere sfuggita ai cospirazionisti preoccupati del fantomatico “piane Kalergi”, chissà come mai).
Nella novelette dal titolo che richiama quello di Burgess, Il nostro seme inquieto, Giulia Abbate affronta il problema della sovrappopolazione con un metodo più “cinese”, quello di scoraggiare la nascita di più di un figlio a famiglia.
Il nostro seme inquieto
Il libro
Il nostro seme inquieto racconta un futuro prossimo governato da un potere autoritario, il Nuovo Progresso, ma con livelli di decisione fortemente decentralizzati, che gode del sostegno anche di alcuni dei protagonisti che lo considerano il male minore. È un’ideologia che pratica un’economia rurale di sussistenza, anche se sono diffusi oggetti tecnologici avanzati come telefoni e computer.
Per limitare le possibilità di una catastrofe mondiale, uno dei dogmi più rigidi del Nuovo Progresso è la decrescita della popolazione, come modalità per incidere il minimo possibile sull’ambiente: di conseguenza, è permesso procreare solo prima dei vent’anni, e un secondo figlio viene fortemente disapprovato. In una famiglia molto unita ma già per definizione anomala (sono presenti due sorelle), un adolescente si ribella e decide di fuggire dal “paradiso” del Nuovo Progresso, distorto secondo lui in una nuova conformità conservatrice.
L'autore
Editor e coach di scrittura, Giulia Abbate è fondatrice con Elena Di Fazio di Studio83 – Servizi letterari, specializzata dal 2007 nel sostegno ad autori e autrici esordienti (studio83.info).
Ha pubblicato racconti apparsi in varie antologie (tra cui due Urania), il Manuale di scrittura di fantascienza con Franco Ricciardiello (Odoya, 2019), il romanzo storico La cospirazione dell’inquisitore (Fanucci 2019) e altri, sotto pseudonimo.
Cura la collana mensile di racconti Futuro Presente (Delos Digital), contribuisce a Solarpunk Italia e si occupa di fantascienza femminista con articoli per riviste e portali (Robot, Inchiostro, Linus, ZEST, Leggendaria, La Bottega del Barbieri e altri).
Giulia Abbate, Il nostro seme inquieto , Delos Digital, Atlantis 28, isbn: 9788825427578, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 1,99 iva inclusa
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