Sarà composta da 10 puntate di due ciascuna la nuova miniserie televisiva Taken (Preso) prodotta dal re del fantacinema Steven Spielberg. La storia comincia con un pilota della Seconda Guerra Mondiale, Russell Keys, che durante una missione aerea col suo gruppo è colpito e sta precipitando in territorio nemico. Strane luci bluastre appaiono nel cielo e l'intero squadrone si ritrova al suolo, perfettamente sano e salvo. Nessuno di loro ricorda assolutamente che cosa sia successo. Solo anni dopo, quando i vari componenti di quella spedizione cominciano a morire misteriosamente uno dopo l'altro, Russell capisce che la sua vita è stata cambiata per sempre da un incontro con gli alieni. Parallelamente scorre la vicenda di Owen Crawford, uomo dell'esercito americano destinato ad avere un ruolo chiave nella cospirazione governativa atta a nascondere all'opinione pubblica ogni conoscenza di presenze aliene sul nostro pianeta...
"Poiché Taken è una miniserie" dice Spielberg "sarà molto focalizzata sull'evoluzione dei caratteri. Credo che quello che interesserà lo spettatore sarà che i personaggi sono estremamente convincenti. Li si vedrà evolvere e invecchiare e far nascere dei bambini speciali che avranno un ruolo nella vicenda." Rapimenti alieni, bambini coinvolti, incontri ravvicinati con gli extraterrestri, decisamente Spielberg torna a investigare territori narrativi da lui già esplorati. "I rapimenti da parte di alieni mi hanno sempre interessato. Sono sempre stato affascinato dalle possibili meraviglie della vita extraterrestre. Ho fatto Incontri ravvicinati del terzo tipo, ho fatto E.T. Naturalemente in Incontri ravvicinati ci sono molti rapimenti da parte di alieni. Rapiscono l'intera squadriglia 19, rapiscono il bambino che era interpretato da Gary Cuffey... sono sempre stato molto interessato all'intero spettro di possibilità di questo genere, di ulteriore esplorazione di storie di rapimenti da parte di alieni." La vicenda approderà sugli schermi televisivi d'oltreoceano verso fine anno, trasmessa dal canale tematico Sci-Fi Channel. "La cosa che da sempre mi avvince nella fantascienza" aggiunge il regista "é che libera l'immaginazione per viaggi verso ovunque il genere stesso possa immaginare, è questa la base della fantascienza per me. Non ha confini. Non ti chiude in un recinto. Per me, e parlo a titolo personale, è il più liberativo dei generi." Una bella sfida sia per il regista, qui nelle vesti di produttore, che per Sci-Fi Channel che sta investendo davvero molto in progetti costosi e rischiosi in un'arena come quella televisiva dove spesso viene da chiedersi se c'è davvero vita intelligente su questo pianeta. Stando a quanto viene quotidianamente trasmesso dalle reti televisive nel mondo, Italia compresa, a volte c'è da dubitarne. "Abbiamo la possibiltà "conclude Spielberg "di raccontare una grande storia d'immaginazione - o una storia vera se ci credi - che è molto avvincente e richiede venti ore di televisione per essere raccontata, e ha bisogno della determinazione e del coraggio di un network che è agli inizi e che, rinnovando se stesso, è pronto a prendere possibilità come questa. Speriamo che questa collaborazione si tramuti in un successo per entrambi." Del cast di Taken fanno parte Eric Close (Dark Skies in TV), Catherine Dent (The Majestic con Jim Carrey), Matt Frewer (Il tagliareba 2), Michael Moriarty (Nella morsa del ragno) e i giovani Anton Yelchin e Dakota Fanning. Coproducono Steve Beers (Dark Angel, la serie TV ideata e prodotta da James Cameron) e Leslie Bohem (Dantés peak). Regia dei vari episodi di Tobe Hooper (Poltergeist-Demoniache presenze) e Sergio Mimica-Jezzan, già fidato assistente alla regia per Spielberg da Schindler's List fino all'imminente Minority Report.
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