Non si era più ripreso completamente dopo la cura di un tumore lo scorso anno. Ieri su Facebook il figlio ha annunciato la morte di Michael Bishop, 78 anni appena compiuti.
Nato a Lincoln, Nebraska, dopo la laurea aveva intrapreso la carriera di insegnante, abbandonata nel 1974 per dedicarsi totalmente alla scrittura. Sposato dal 1969 con Jeri Ellis Whitaker aveva una figlia, Stephanie, e un figlio, Jamie, quest'ultimo ucciso nel 2007 nel massacro della Virginia Tech University quando uno studente armato di pistole semiautomatiche uccise 32 persone.
La carriera di scrittore di Bishop è abbastanza varia; ha prodotto soprattutto fantascienza ma ha anche fatto incursioni nell'horror e nel giallo. Ha vinto due premi Nebula, uno per il racconto The Quickening nel 1981 e l'altro l'anno successivo per il romanzo No Enemy but Time.
No Enemy But Time, in Italia edito come Il tempo è il solo nemico, rimane la sua opera più famosa; la storia racconta di un uomo afroamericano che viene reclutato dai militari per la sua capacità di “sognarsi” nel pleistocene, dove fa la conoscenza di una tribù di Homo abilis.
Un altro romanzo molto noto è Philip K. Dick is Dead, Alas, edito in Italia col titolo L'alternativa, un cui si descrive una realtà alternativa distopica in cui Richard Nixon è stato rieletto per la quarta volta e Dick è uno scrittore clandestino.
Nel 2013 Bishop era stato in Italia ospite d'onore dell'Italcon, a Bellaria nell'ambito della Starcon.
2 commenti
Aggiungi un commentoChe gran perdita! Mi ricordo diversi sui romanzi, scriveva molto bene. RIP
Letto solo ora. Il suo Transfigurations (il segreto degli Asadi") è uno dei miei romanzi preferiti in assoluto, grandemente sottovalutato. Ammetto di non aver letto altro di suo e non mi so spiegare il perché, ma rimedierò sicuramente
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