Così l'avventura di Axanar, il progetto di un film di produzione indipendente di Star Trek, è naufragato nel peggiore dei modi. Dopo anni di battaglie legali, sfociate nel 2022 in una richiesta di arbitrato da parte di Paramount e CBS contro Alec Peters, il promotore del progetto, si è arrivati a inizio settembre alla sentenza che ha condannato Peters, stabilendo in modo definitivo che il progetto Axanar non è lecito in quanto viola la proprietà artistica di Paramount e CBS, e lo ha condannato a risarcire le compagnie per quasi trecentomila dollari di costi legali.
Le puntate precedenti
Produzioni amatoriali di video di Star Trek ce ne sono state parecchie e anche di ottima qualità, come Star Trek Continues o Star Trek: New Voyages. L'accordo con Paramount era sostanzialmente che gli appassionati erano liberi di usare i personaggi e l'ambientazione di Star Trek a patto che le produzioni restassero strettamente no profit e distribuite su canali non commerciali.
Nel 2014 veniva distribuito Prelude to Axanar, un corto di ventun minuti prodotto da Alec Peters che prometteva la realizzazione di un vero e proprio film, che avrebbe trattato la guerra tra la Federazione e l'Impero Klingon (raccontata anche nella prima stagione di Star Trek: Discovery), con attori di rilievo come Richard Hatch (Battlestar Galactica), Gary Graham (Star Trek Enterprise), J.G. Hertzler (Star Trek Deep Space Nine), Kate Vernon (Battlestar Galactica).
La qualità del video (su https://axanar.com ci si può fare un'idea) entusiasmava gli appassionati e li persuadeva a sostenere il progetto.
Da lì partivano varie campagne kickstarter che permettevano a Peters di raccogliere oltre un milione di dollari, con i quali il produttore aveva acquistato una struttura e l'aveva trasformata in uno studio per le riprese.
A questo punto Paramount e CBS hanno stabilito che la raccolta di fondi stava andando ben oltre la copertura dei costi di un'opera amatoriale diventando di fatto un progetto a scopo di lucro. Partiva così la denuncia per infrazione di copyright.
Nel gennaio 2017 una corte aveva già decretato che Peters non avrebbe potuto rilasciare un film di 90 minuti, ma al massimo due corti di 15 minuti, che non potevano essere trasmessi con pubblicità all'interno. Del primo di questi film, Axanar – The Gathering Storm, era stato distribuito un trailer.
Mentre attori coinvolti e compagnie di produzione abbandonavano a una a una Peters, il produttore portava avanti la guerra legale, fino alla conclusione del mese scorso.
Le conseguenze
Purtroppo, le conseguenze dell'hybris di Peters non ricadono solo su di lui. In seguito a questo abuso Paramount e CBS hanno emanato regolamenti molto più precisi e molto più stretti su cosa gli appassionati possono e non possono fare usando le proprietà intellettuali relative a Star Trek, ponendo limitazioni di lunghezza e di raccolta fondi che rendono impossibili anche le produzioni di serie come Star Trek Continues.
Non è ancora chiaro cosa farà a questo punto Peters, e che fine faranno i soldi raccolti con il crowd funding, che in linea teorica dovrebbero essere restituiti.
2 commenti
Aggiungi un commentoNon capisco. Il lucro non dipende solo da quanti soldi raccogli, ma da quanti te ne rimangono al termine, al netto delle spese.
Posso raccogliere 20 miliardi, ma se ne alla fine ho speso 20 miliardi + 1 euro non ho fatto alcun lucro, ma anzi sono andato in perdita.
Il punto è "lo scopo di lucro", cioè il tentativo, in questo caso con effetti speciali, investimenti e marketing di un certo rilievo, di guadagnarci sopra... se anche è un flop, ci hai provato e visto che i diritti di sfruttamento (e guadagno) sono di altri, hanno tutto il diritto di impedirtelo.
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