Il Marvel Cinematic Universe è alla frutta? Se è vero che le ultime notizie riguardanti il longevo mosaico narrativo supereroistico sono un'altalena di fallimenti, ritardi, cambi di programma, dobbiamo comunque ammettere che un certo sentimento di affetto e abitudinarietà ci spinge a seguire ancora le vicende del MCU, saltando tra serie, film, e scene dopo i titoli di coda.
A fare luce sulle problematiche in corso ai Marvel Studios ha pensato recentemente Variety, con un lungo approfondimento sullo stato dell'arte in casa Disney/Marvel. Riuniti a Palm Springs come ogni anno, lo scorso settembre Kevin Feige e il suo gruppo di creativi si sono ritrovati a fare i conti con una valanga di piccoli disastri che minacciano di travolgere lo studio; primo fra tutti, l'ingombrante e problematica presenza di Jonathan Majors.
Nel 2021, nell'ultimo episodio della prima stagione della serie Loki, viene presentato al pubblico Colui che rimane, aka Victor Timely, aka Kang il conquistatore, villain principale di tutta la Saga del Multiverso. A interpretarlo troviamo Jonathan Majors, che al momento sta affrontando un processo per violenza domestica. Se finora ai vertici hanno temporeggiato, sembra che sia arrivato il momento di pensare a un piano B, anzi D, che vedrebbe Kang sostituito, nei prossimi film (tra cui era programmato, nel 2026, anche The Kang Dinasty) da un altro dei nemici più famosi dei supereroi di New York: Doctor Doom.
A preoccupare, inoltre, sono anche i risultati non eccellenti di The Marvels – costato 250 milioni di dollari – al botteghino, l'organizzazione in sindacato delle maestranze VFX – che denunciano pressioni, giornate lavorative di quattordici ore e stipendi non commisurati alla mole di lavoro, l'emorragia di scrittori e registi che si avvicendano a progetti che non riescono a trovare la loro squadra – come successo a Daredevil: Born Again e il reboot di Blade. Come riportare il MCU ai fasti della Infinity Saga?
Una delle strategie che sembra essere in fase di valutazione prevede il ritorno – probabilmente proprio grazie alla teoria dei multiversi – della Black Widow di Scarlett Johansson e dell'amatissimo Iron Man interpretato da Robert Downey Jr., ma anche l'arrivo di Deadpool e degli X-Men all'interno dell'universo Marvel potrebbe riaccendere l'interesse dei fan. I prossimi mesi, questo è certo, saranno fondamentali per Marvel Studios, ma è certo che nessuno, supereroe o meno, ha già intenzione di arrendersi.
1 commenti
Aggiungi un commentosemplice, non ce lo riporti.
E' un pezzo che lo ripeto, l'universo marvel è morto da un pezzo. Tutto quello che è stato prodotto dopo Endgame è imbarazzantemente brutto, per colpa della Disney che ha messo l'ideologia woke davanti a tutto, compreso lo scrivere storie non dico belle, ma decenti.
Hanno voluto rovinare tutto, dall'MCU a Star Wars, passando per la Pixar, Willow e Indiano Jones, in nome di un'ideologia perdente, in cui credono in 4 gatti. E questi sono i risultati.
Che si godano la perdita (enorme) di iscritti alla piattaforma streaming, le perdite (ingentissime) al botteghino, le perdite di ingressi ai parchi, le perdite altrettanto enormi di fan, e le perdite del titolo in borsa.
Indietro non si torna.
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