Tra fan del fumetto americano e chi preferisce manga e manwha, esiste una sorta di tacito accordo che impedisce il sincretismo di queste due dottrine così affini, eppure così lontane. A scombinare le carte in tavola, però ci pensano le major, che per attirare a sé un pubblico sempre più grande fondono le due arti dell'animazione creando ibridi tra cartoni e anime che, però, fanno pensare che, come esclama il Dottor Frankenstein, si può fare!
Ne sono un esempio i trentanove episodi di Māberu Fu~yūchā Abenjāzu, o Marvel Future Avengers (Gli Avengers del Futuro in italiano), uno dei prodotti della Casa delle Idee pensato per il mercato nipponico, andato in onda per la prima volta nel 2017 su Dlife, canale giapponese dedicato ai prodotti Disney e successivamente arrivato in streaming anche in Italia su Disney+.
Gli Avengers del Futuro segue le avventure di tre ragazzi, Makoto, Adi, e Chloe, rapiti e modificati geneticamente dai terroristi dell'organizzazione criminale HYDRA. Una volta acquisiti i superpoteri e indottrinati a considerare gli Avengers dei nemici, i tre giovani vengono mandati sul campo, ma restano inorriditi dalle violenze che sono costretti a perpetrare e decidono di chiedere aiuto proprio ai loro supposti nemici, che li libereranno e decideranno di tenerli con loro, allenarli e prepararli a far parte della successiva generazione di eroi. Per seguire le avventure delle nuove leve degli Avengers anche senza l'abbonamento a Disney+, l'appuntamento è ogni martedì sul canale YouTube ufficiale di Marvel, per un nuovo episodio in inglese.
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