Alle 5:29 del 16 luglio 1945, nel deserto della Jornada del Muerto in Nuovo Messico, aveva luogo il test denominato Trinity: l'esplosione del primo ordigno atomico della storia. Osservando il risultato stupefacente del lavoro suo e del suo team, a J. Robert Oppenheiher vennero in mente i versi del Bhagavad Gita, il testo sacro indù: ora io sono diventato morte, il distruttore dei mondi.
Quel momento fu la conclusione di un progetto durato sei anni, e arrivato troppo tardi, perché l'idea che aveva animato tutti i grandi scienziati che vi avevano lavorato, molti premi Nobel e soprattutto molti ebrei fuggiti dall'Europa nazista, era quella di poterla utilizzare per sconfiggere Hitler. Ma il 16 luglio Hitler era già morto da mesi e la Germania sconfitta, e la bomba venne usata per mettere in ginocchio l'altro nemico, il Giappone.
Il prossimo 23 agosto uscirà in Italia (ultima nel mondo, dove arriverà quasi ovunque tra dieci giorni) Oppenheimer di Christopher Nolan, un film estremamente ambizioso che Nolan ha voluto realizzare interamente con effetti visivi non digitali. Il che, dovendo filmare un'esplosione nucleare, non è esattamente un'impresa semplice.
Durante una recente intervista con Collider, Nolan ha dichiarato che l'uso della CGI nel film storico biografico è "zero". Nel film sono stati utilizzati effetti visivi e il software digitale può essere stato utilizzato per modificare e manipolare le riprese in diretta. Ma non ci saranno immagini realizzate a computer. Parlando delle sfide che questo comporta, Nolan ha spiegato che:
Credo che ricreare il test Trinity senza l'uso della computer grafica sia stata una sfida enorme da affrontare. Andrew Jackson, il mio supervisore degli effetti visivi, l'ho coinvolto fin dall'inizio, stava studiando come realizzare praticamente molti degli elementi visivi del film, dalla rappresentazione della dinamica quantistica e della fisica quantistica al test Trinity stesso, fino alla ricreazione, con il mio team, di Los Alamos su una mesa in New Mexico in condizioni climatiche straordinarie, molte delle quali erano necessarie per il film, in termini di condizioni molto rigide.
Nolan ha poi parlato della portata del film e del motivo per cui è stato così impegnativo per lui:
È una storia di immensa portata e scala. È uno dei progetti più impegnativi che abbia mai realizzato per la sua portata e per l'ampiezza della storia di Oppenheimer. Ci sono state grandi sfide logistiche e pratiche. Ma ho avuto a disposizione una troupe straordinaria, che si è dimostrata all'altezza della situazione. Ci vorrà ancora un po' prima di finire. Ma di certo, mentre guardo i risultati e metto insieme il film, sono entusiasta di ciò che il mio team è riuscito a realizzare.
C'è molto clamore per questo film e molte persone sono entusiaste. Non ho dubbi che Nolan realizzerà un altro film epico.
Il film è descritto come l'avvincente paradosso di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare
. Il film ha come protagonista Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer, lo scienziato che diresse il Progetto Manhattan che portò alla creazione della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale. Insieme a lui ci sono Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine "Kitty" Oppenheimer, Matt Damon nel ruolo del generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione per l'Energia Atomica degli Stati Uniti che negli anni del Maccarthismo metterà Oppenheimer sotto processo per presunte simpatie comuniste.
Il film è interpretato anche da Florence Pugh nel ruolo della psichiatra Jean Tatlock, l'amore giovanile di Oppenheimer, Benny Safdie nel ruolo del fisico teorico Edward Teller creatore della bomba a fusione, Michael Angarano nel ruolo di Robert Serber, Josh Hartnett nel ruolo del pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence, oltre a Rami Malek, Kenneth Branagh, Dane DeHaan, Dylan Arnold, David Krumholtz, Alden Ehrenreich e Matthew Modine.
Il film è basato sul libro vincitore del premio Pulitzer Oppenheimer: trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, edito da Garzanti. Un altro ottimo libro su Oppenheimer è L'alternativa Oppenheimer di Robert J. Sawyer, che ha una sottotrama fantascientifica ma è quasi completamente aderente alla realtà e molto ben documentato.
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