Tra i grandi filoni o sottogeneri della fantascienza, il solarpunk è forse quello più internazionale. Autori, opere e attivisti di questo movimento, che non si esaurisce certamente al solo aspetto letterario, emergono da ogni parte del mondo, a partire dalla prima antologia solarpunk, Solarpunk: Histórias ecológicas e fantásticas em um mundo sustentável, edita in Brasile nel 2012.
Ed è con particolare orgoglio che Franco Ricciardiello, tra i principali animatori del movimento in Italia e curatore della collana Atlantis, annuncia l'uscita della prima opera tradotta nella collana, Macchine per spremere i cuori. L'autrice è catalana, Maria-Antònia Martí Escayol, e ha un curriculum impressionante sia come ricercatrice che come scrittrice.
Macchine per spremere i cuori
Il libro
Dopo la catastrofe climatica che ha colpito il pianeta, la sindaca di Barcellona, parzialmente sommersa dall’innalzamento del livello dei mari, decide di trasferire lo zoo all’interno del Park Güell. Il problema è però convincere gli animali non umani, quelli che hanno preso coscienza della crudeltà di millenni di sfruttamento a partire dal Discorso dell’Abisso, pronunciato anni fa da un grande uccello marino come atto d’accusa contro le fondamenta della civilizzazione dell’umanità. La flotta della sindaca si avvia sulle acque, pronta al trasloco, ma la trattativa con gli animali è nelle mani di una giovane scriba che si trova al suo seguito, assunta solo perché ha millantato la perfetta conoscenza della lingua delle bestie… La sindaca e i suoi scopriranno quanto rancore covino tuttora esseri viventi trattati in maniera disumana, che la sofferenza ha finalmente emancipato da un sanguinoso sfruttamento. Un racconto-gioiello che mescola commedia picaresca e tragedia drammatica, e ci costringe a guardare con occhi diversi la nostra relazione con le altre specie viventi.
Diritti animali, morale, etica, cambiamenti di mentalità in un racconto di Maria-Antònia Martí Escayol
L'autore
Dottoressa in Storia, scrittrice, traduttrice e docente presso l’Universitat Autònoma de Barcelona (dal 2000), Maria-Antònia Martí Escayol è specializzata in scienze umane ambientali, storia moderna e cultura dell’Asia orientale. Il suo lavoro attuale si concentra sull’ecocritica e sui legami tra pratiche estetiche e giustizia ambientale. È stata ricercatrice, tra l’altro, presso la Sophia University di Tokyo (Giappone) e docente presso la Truman State University del Missouri (USA). Come scrittrice, alcune delle sue opere di fantascienza, solarpunk e horror sono state tradotte in inglese, italiano, portoghese e cinese. Nel 2014 è stata finalista al Premio Minotauro de ciencia ficción, terror y fantasía. Ha tradotto, tra gli altri, la scrittrice e scienziata inglese del XVII secolo Margaret Cavendish e la storica della scienza Carolyn Merchant. È stata anche co-direttrice della rivista di fantascienza e fantasy MaMuT.
Maria-Antònia Martí Escayol, Macchine per spremere i cuori (Les màquines d’escórrer els cors), Delos Digital, Atlantis 25, isbn: 9788825425581, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 1,99 iva inclusa
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