Il 12 settembre è morto Lloyd Biggle, Jr., scrittore e musicologo, dopo una battaglia durata vent'anni contro il cancro e la leucemia. Il suo interesse per la musica compare in molte delle sue opere di fantascienza. Biggle aveva esordito tardi, nel 1956, col racconto Gypped. Autore di molti romanzi, il primo dei quali, The Angry Espers, era uscito nel 1961, lo stesso anno in cui pubblicava il racconto Monument che sarebbe arrivato in finale al Premio Hugo e che in seguito sarebbe stato la base per l'omonimo romanzo, pubblicato anche in Italia col titolo Complotto spaziale (Cosmo Argento, Nord). Space opera con temi ecologisti: famoso in particolare il ciclo di Jan Darzek, cominciato con All the Colors of Darkness nel 1963 (Tutti i colori del buio, Urania), su un investigatore che lavora per il Concilio Supremo Galattico; e poi il ciclo dell'Ente R.I.P, con The World Menders (1971, Gli Olz di Branoff IV, Cosmo Argento Nord) e The Still, Small Voice of Trumpets (1968, Ai margini della galassia, Cosmo Argento).

Negli ultimi anni Biggle aveva scritto soprattutto gialli.

Lascia la moglie Hedwig, la figlia Donna Emerson e il figlio Kenneth Biggle.