La galassia in streaming di Star Wars è più attiva su Disney+ che mai e anche se dovremo attendere tempi epici per la quarta stagione di The Mandalorian e la seconda di Star Wars: Andor a causa dello sciopero degli sceneggiatori, il 23 agosto arriverà l'attesa Star Wars: Ahsoka, seguita in inverno da Star Wars: Skeleton Crew con Jude Law e il suo equipaggio improvvisato composto da variopinti teenager (non lontano dalla serie animata Star Trek: Prodigy). Ma un'altra serie stava prendendo forma in un angolo lontano sia nel tempo che nella galassia, Star Wars: The Acolyte.
L'alta repubblica
Nel 2021 la Lucasfilm aveva lanciato un progetto multimediale chiamato Star Wars: The High Republic, o “L'alta Repubblica”. La saga, composta da romanzi e fumetti scritti da vari autori, era ambientata dai trecentocinquanta ai cinquanta anni prima degli Skywalker, in un periodo in cui gli jedi erano all'apice del loro potere e la repubblica splendeva. Riprendendo questo materiale la showrunner Leslye Headland (la quale insieme a Natasha Lyonne aveva creato il gioiello di Netflix Russian Doll) aveva progettato The Acolyte, il cui plot ufficiale era il seguente:
Ambientata cento anni prima di Star Wars episodio 1: La minaccia fantasma (1999) la serie porterà gli spettatori in una galassia di misteriosi segreti mentre emergono i poteri del lato oscuro. Una ex padawan si riunisce con il suo maestro per investigare su una serie di crimini. Ma le forze con cui devono confrontarsi sono più sinistre di quanto loro avesso pensato.
La giovane attrice Dafne Keen (Logan, 2017, la serie His Dark Materials su HBO) co-protagonista della serie, aveva dichiarato che nella serie i protagonisti sarebbero stati i sith, mentre una delle altre protagoniste, Amandla Stenberg (Darkest Minds, 2018) aveva aggiunto che avremmo scoperto cosa accadeva quando gli jedi avevano un potere assoluto e senza controllo.
La sconfitta dei sith?
Come potete vedere qui sopra la serie aveva (o ha) un cast ben definito che vede tra gli altri Charlie Barnett proprio da Russian Doll e Carrie Ann Moss (la saga di Matrix). Ma nel week-end appena trascorso è arrivata la notizia da parte della pagina di YouTube Overlord DVD (che se volete potete scoprire in fondo all'articolo ma è un po' sopra le righe) il cui autore ha riportato una notizia non dalla classica fonta anonima, ma citata chiaramente: il produttore Kamran Pasha (le serie Nikita, Reign, Roswell: New Mexico, il reboot, non l'originale). Pasha ha rivelato che Kathleen Kennedy avrebbe licenziato la showrunner mentre la Lucasfilm silenziosamente poneva fine alla produzione, per due motivi: era andata fuori budget e soprattutto si era persa a livello narrativo.
Va sottolineato che si tratta sempre di una notizia non ufficiale e lo stesso Pasha lo avrebbe saputo da un collega produttore esecutivo, per cui rimaniamo in attesa di conferme o smentite e vi aggiorneremo sul futuro (o la sua mancanza) di Star Wars: The Acolyte.
1 commenti
Aggiungi un commentoviste le premesse, c'è solo da sperare che l'abbiano cancellata davvero.
E che inizino a produrre roba di qualità, e non il pattume che ci hanno rifilato in questi anni.
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