Sono meno rari di quanto si pensi i casi di autori cosiddetti “mainstream” che nella loro vita hanno scritto opere fantastiche, se non addirittura proprio di fantascienza. Certo, nel momento in cui venivano proposte ci si guardava bene, di solito, dall'etichettarle come tali. Anche qui, presentando la Trilogia atomica di Carlo Cassola, nella quarta di copertina di questo libro ci si tiene a fare i dovuti distinguo: A differenza di tanta letteratura e cinematografia apocalittica, non ci parlano di fragorose esplosioni e teatrali paesaggi in rovina
… in effetti di solito la letteratura è post-apocalittica e fragorose esplosioni se ne vedono molto di rado.
L'aspetto più interessante di questo libro, in particolare Il superstite, è che il protagonista non è un uomo, ma un cane. Un cane che, come nella Strada di McCarthy cerca di sopravvivere mentre il mondo attorno a lui muore, pezzo dopo pezzo, senza speranza. Gli altri due romanzi (brevi) sono Ferragosto di morte e Il mondo senza nessuno.
Il libro
Il giorno di Ferragosto cadono le bombe sulle città italiane: bombe atomiche. Dove esplodono, la morte arriva improvvisa; e anche dove la vita sembra resistere, in breve la nube radioattiva la spazzerà via. In un angolo di Toscana stretto tra il mare e la campagna qualcuno è sopravvissuto: Lucky, per esempio, un cane lupo dalla mole impressionante ma dall’indole amichevole, e il professor Ferruccio Fila, suo padrone, un uomo irrequieto e solitario. È dal loro punto di vista che la catastrofe viene raccontata nei primi due romanzi qui raccolti, Il superstite e Ferragosto di morte, mentre Il mondo senza nessuno descrive una realtà in cui ogni forma di vita animale è ormai scomparsa. Testimonianza dell’ultima fase della produzione letteraria di Cassola e del suo impegno civile, improntato a un pacifismo e a un antimilitarismo radicali, i tre romanzi – pubblicati tra il 1978 e il 1982 e qui raccolti per la prima volta – furono concepiti da Cassola come capitoli di una stessa vicenda. A differenza di tanta letteratura e cinematografia apocalittica, non ci parlano di fragorose esplosioni e teatrali paesaggi in rovina, ma descrivono con lirica suggestione l’agonia di una morte estenuante, l’atmosfera di totale silenzio e solitudine di un paesaggio in cui il vento rimane «la sola cosa che desse l’impressione della vita».
L'autore
CARLO CASSOLA (Roma 1917 – Montecarlo, Lucca, 1987) ha scritto numerosi romanzi e racconti, diventando autore molto amato dal pubblico ed emblema della stagione dei bestseller. Lontano da correnti e precettistiche letterarie, conserva nella tonalità lirica del suo realismo l'eco degli esordi poetici. Alla scrittura esistenziale alterna, nel dopoguerra e negli anni tardi delle battaglie antimilitariste, quella impegnata. La sua opera più nota è La ragazza di Bube (1960, premio Strega), da cui nel 1963 Luigi Comencini trasse il celebre film omonimo.
Carlo Cassola, Trilogia atomica, Mondadori, Oscar Moderni, pgg. 396, euro 15, ebook euro 7,99.
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