Salvo poche eccezioni, nelle serie come al cinema, il futuro è post-apocalittico, anche se a suo favore va detto che Apple TV+ ha provato strade diverse con For All Makind e la recente Hello Tomorrow!, (anche se See non era esattamente un bel mondo) poi ha deciso di fare il suo esperimento con un futuro cupo nella serie Silo e i risultati sono stati molto, paradossalmente, positivi.
Le origini
Silo nasce dalla Trilogia del silo di Hugh Howey, il quale aveva iniziato a autopubblicarli in una serie di racconti su Amazon Kindle-Direct nel 2011, per poi arrivare al successo e firmare un contratto la Simon & Schuster, mantenendo molto intelligentemente i diritti sugli e-book. I racconti sarebbero poi diventati (in ordine cronologico) i romanzi Wool (Fanucci 2023), Shift (Fanucci, 2023) e Dust (Fanucci 2023). Nei romanzi quanto rimane della razza umana vive da un tempo dimenticato da tutti in quello che viene definito appunto un silo, un bunker sotterraneo composto di 144 piani. Agli abitanti è sempre stato detto che il mondo esterno è inabitabile e ci sono anche degli schermi dove poterlo vedere. Qualsiasi reliquia del passato non solo è sconosciuta per tutti loro, ma è illegale possederla e chi ne viene trovato in possesso viene condannato a uscire dal silo, dove si muore dopo pochi minuti, come mostrato sui suddetti schermi. Ma la monotonia (e il regime leggermente dittatoriale) del silo viene scossa quando lo sceriffo scopre un hard disk che contiene immagini sconcertanti e che lo porteranno a fare una brutta fine.
La serie
La storia della serie è fedele ai romanzi, raccontando anche il motivo per cui non solo le antichità del passato sono illegali, ma perché nessuno ricorda nulla: 140 anni prima era nata una ribellione mirata ad aprire le porte del silo, che era stata domata nel sangue. Senza fare troppi spoiler, quando anche nella serie lo sceriffo fa una brutta fine entra in scena Juliette Nichols (Rebecca Ferguson, Dune, 2021 e il prossimo Dune – parte 2, primo novembre 2023) una ingegnere dei livelli più bassi, la quale scopre che la morte dello sceriffo è stata in realtà un omicidio e che esiste una cospirazione che va molto più in profondità del silo stesso, perché la realtà non è sempre quella che sembra e chi comanda farebbe di tutto per evitare che venga a galla.
Le dichiarazioni
Matt Cherniss, capo della programmazione di Apple TV+ ha dichiarato a Deadline Hollywood
È enormemente soddisfacente vedere la storia avvincente, ricca di atmosfera e meravigliosamente creata di Silo diventare velocemente la serie al primo posto nella classifica di Apple TV+. Mentre gli spettatori di tutto il mondo rimangono coinvolti dai misteri e le cospirazioni sepolte all'interno di questo mondo sotterraneo, le visualizzazioni continuano a crescere e saremo entusiasti di rivelare nuovi misteri nella seconda stagione.
A sua volta lo showrunner Graham Yost (le serie The Americans e Justified) ha aggiunto
Non vediamo l'ora che il pubblico mondiale si immerga nel mondo epico che abbiamo creato nel dare vita all'opera di Howley. Apple ha avuto fiducia nella nostra visione dal primo giorno, è un onore avere l'opportunità di scavare più in profondità nella storia e scoprire tutte le sfaccettature dei nostri personaggi.
La serie vede un cast notevole, oltre a Rebecca Ferguson tra i protagonisti scopriamo Tim Robbins, Rashida Jones (la serie Parks & Recreation) David Oyelowo (Interstellar, 2014), il rapper/attore Common (John Wick 2, 2017), Iain Glen (Game of Thrones) e Will Patton (la serie Falling Skies) e al giorno in cui scriviamo la prima stagione è arrivata all'ottavo dei dieci episodi previsti, vi terremo al corrente sull'arrivo della seconda stagione, quando scopriremo altri misteri all'interno di Silo.
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