In teoria sarebbe il secondo numero che esce quest'anno. Ma il 97 era in effetti l'ultimo del 2022, uscito in ritardo, quindi questo 98 è il primo dell'annata 2023 che porterà a fine anno al fatidico numero 100. Con le copertine di un bravissimo artista italiano, Daniele Gay.

Robot 98 parla di viaggi nel tempo, con un articolo di Antonino Fazio che analizza il tema del paradosso e che si conclude parlando di un piccolo capolavoro della fantascienza temporale, Tutti voi zombi  di Robert A. Heinlein, che è proprio il racconto che apre questo numero. L'altro racconto internazionale, finalista a tutta una sfilza di grandi premi del settore, è di un simpatico autore weird che abbiamo già incontrato su Robot, P. Djèlí Clark, che si chiede cosa accadrebbe Se i marziani avessero la magia.

Posto importante anche per il racconto vincitore del Premio Robot 2023, di Nicola Catellani – che aveva già una piccola collezione di piazzamenti in finale. Se nel racconto di Heinlein il tempo era una specie di nastro di Moebius, nel racconto di Catellani il nastro di Moebius è proprio la forma di un intero mondo. E un certo grado di torsione su se stesso ce l’ha anche il racconto finalista di Fabio Aloisio, Exogenesis: il tema qui è anche quello della speranza, anche di fronte a prospettive nerissime, e a volte basta volerci credere, come accade ai protagonisti di Luce virtuale di Axa Lydia Vallotto e Veronica De Simone e a quelli di La voce di Lorenzo Peca.

Per la saggistica, oltre al già citato saggio sul tempo ci sono un articolo di The Last of Us, due articoli – di cui uno di Robert J. Sawyer – sulla serie della Noosfera di Matthew Hughes, un lungo e affascinante articolo di Nico Gallo sulla scena culturale in cui è vissuto James Ballard, e due opinioni sulle nuove sfide che deve affrontare la fantascienza, anche confrontandole con le sfide che propone Elon Musk.

L'edizione digitale (epub e pdf) è già disponibile, la versione stampata arriverà tra un paio di settimane.

Robot 98

Il libro

C’è un filo conduttore haitiano nei due racconti principali di questo numero. Haitiana è la protagonista di Se i marziani avessero la magia

di P. Djèlí Clark, racconto finalista a Locus, Sturgeon e World Fantasy, e haitiana è la parola zombi nel titolo di un superclassico di Robert Heinlein, Tutti voi zombi, sul quale c’è molto più da dire di quanto sembri. E se la trama del racconto di Heinlein si torce su sé stessa come un nastro di Moebius, Nicola Catellani vince il Premio Robot con un racconto dove il nastro di Moebius è proprio la forma di un intero mondo. E scoprirete che un certo grado di torsione su se stesso ce l’ha anche il racconto finalista di Fabio Aloisio, Exogenesis. Il tema qui è anche quello della speranza, anche di fronte a prospettive nerissime, e a volte basta volerci credere, come accade ai protagonisti di Luce virtuale di Axa Lydia Vallotto e Veronica De Simone e a quelli di La voce di Lorenzo Peca.

L'autore

Fondata da Vittorio Curtoni, Robot è una delle riviste di fantascienza italiane più prestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 è curata da Silvio Sosio.

Silvio Sosio, Robot 98 , Delos Digital, Robot 98, isbn: 9788825425130, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) , Euro 6,99 iva inclusa

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