Sabato 8 aprile 2023 è venuto a mancare Gianluigi Missiaja (1943), uno degli artefici del Fandom Italiano (e non solo). Era malato da tempo.
Nel 1962 aveva fondato a Venezia, assieme al sottoscritto, il CCSF (Centro Cultori Science Fiction) che tra i giovani iscritti ha annoverato chi si è poi distinto professionalmente nel campo della SF. Giuseppe Lippi vide il suo primo articolo pubblicato sul numero 23 del Notiziario CCSF Ecologia del mito: Dune un mondo circolare. Si potrebbe proseguire con Sandro Pergameno, Riccardo Valla, Gian Filippo Pizzo, Gianni Mongini, Vittorio Curtoni e molti altri, alcuni dei quali si erano associati successivamente pur essendo già “fanzinari” in proprio.
Nacquero così le fanzine SF Cronache, il Notiziario CCSF, European Link, e il Nuovo Notiziario CCSF.
Nel 1972 ricoprì il ruolo di presidente della prima Eurocon (Trieste 1972).
Dal 1975 aveva gestito assieme a sua moglie (Mirella Costantini) e al sottoscritto, la Libreria Solaris a Venezia, e sempre a Venezia, per un periodo più breve un’altra libreria, la Solaris Due.
Un suo articolo pubblicato sul n. 34 della rivista Nova SF* (diretta da Ugo Malaguti e pubblicata dalla Perseo Libri) descrive nei dettagli la genesi del CCSF, della stessa Eurocon 1 e altre attività collegate.
Nel 1968 (luglio) pubblicò, assieme ad Alfio Bertoni, il Catalogo Generale della Fantascienza. All’epoca uno degli strumenti più completi mai apparsi elencando anche tutte le collane di SF e le fanzine esistenti fino a quel momento (giugno 1968), che seguiva iniziative precedenti di Lino Aldani e Ugo Rota. Costituì una solida base per chi si dedicò alla medesima impresa negli anni successivi da Gianni Pilo a Ernesto Vegetti, passando dall’umile ciclostile e dalle ingombranti cartoteche (o schedari) di allora, a mezzi di ben altro tenore.
Allego una foto “d’epoca” tratta dal Cosmo Informatore (1972) nella quale compare anche Gianluigi. Foto nota anche per un certo refuso.
E un link ad un articolo della Voce di Venezia che parla della Libreria Solaris.
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Rimane il ricordo imperituro del suo contributo al nostro mondo.
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