In un futuro alternativo il capo del COMCON-2, Maksim Kammerer, racconta di una crisi che ha sconvolto il tranquillo progresso dell'umanità.
Questo il tema di Le onde placano il vento, romanzo dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij, considerati i massimi autori di fantascienza russa della seconda metà del Novecento.
Il COMCON-2 ha il compito di mantenere l'ordine tra i mondi colonizzati dall'umanità così, quando dal pianeta Tibiscus arriva un rapporto da una squadra esplorativa che parla di un tentativo di reclutamento da parte di una fantomatica Società dei Nomadi Kammerer chiede un rapporto a Isaak Bromberg.
Il celebre studioso invia il suo rapporto, sconvolgente ma non come la notizia della morte dell'autore: a questo punto Kammerer incarica Tojvo Glumov, il suo migliore agente, di iniziare un'indagine che arriverà molto lontano.
Il libro
“Mi chiamo Maksim Kammerer. Ho ottantanove anni. Tanto, tantissimo tempo fa, lessi un’antica storia che iniziava in questo modo. Ricordo di aver pensato che se mai in futuro mi fosse capitato di scrivere le mie memorie, avrei iniziato proprio così.”
Ah, i tempi della Grande Rivelazione!
Dalle memorie di Maxim Kammerer, agente del controspionaggio galattico in pensione, scopriamo cosa è avvenuto nel suo passato… ovvero nel nostro futuro.
La Terra vive un’epoca di pace e prosperità e l’umanità si è espansa nel sistema solare, entrando in contatto con diverse civiltà aliene.
Ma poi una serie di fenomeni inspiegabili iniziano a flagellare il genere umano, rompendo l’armonia, come veri e propri episodi di fobia di massa, in cui nelle menti delle persone esplode un terrore incontrollabile nei confronti di un’immaginaria invasione aliena.
Come durante l’incidente Tibiscus, quando un intero gruppo di ricerca sul pianeta omonimo si convince di aver perso ogni comunicazione con la base, che la Terra sia stata distrutta e persino che gli abitanti della Periferia, ovvero gli umani delle colonie, siano stati interamente sterminati da un’epidemia.
Il fenomeno potrebbe essere connesso con la misteriosa stirpe dei Nomadi, esseri imperscrutabile, intenzionata a mettere in qualche alla prova alcuni esseri umani selezionati.
Quando Maksim Kammerer, al tempo capo del Dipartimento Eventi Straordinari, incarica il giovane praticante Tojvo Glumova di indagare, i due non immaginano neanche quale sia il vero disegno dietro agli strani avvenimenti…“
Gli autori
Arkadij e Boris Strugackij – (1925-’91 e 1933-2012) Autori russi di racconti e romanzi, iniziano a scrivere negli anni Cinquanta e le loro opere sono caratterizzate da forte ottimismo. I primi anni Sessanta sono quelli della loro affermazione, diventando ‘gli Strugackij’, ma anche quelli in cui si ritrovano sotto la lente della censura. In Urania è uscito “L’ultimo cerchio del paradiso” (The Final Circle of Paradise, n. 1703), romanzo del 1965 anticipatore del movimento cyberpunk degli anni Ottanta.
Arkadij e Boris Strugackij, Le onde placano il vento (Volny gasìiat veter, 1986), Mondadori, collana Urania Collezione n. 224, traduzione di Stefano Ternavasio, € 7,90 – ebook € 4,99.
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