È disponibile dal 24 febbraio in libreria e negli store online un romanzo inedito in Italia di Edgar Rice Burroughs, dal titolo Il continente perduto. Il libro esce nella collana Edgar (dedicata ai classici introvabili) della casa editrice Homo Scrivens, con raduzione integrale di Cristina De Tora e con un profilo biografico e una pstfazione a cura di Carmine Treanni.
Burroughs è uno dei grandi narratori del Novecento e a lui si devono riconoscere un’inventiva unica e una considerevole capacità visionaria. Uno scrittore popolare, ma che ha saputo regalare ai lettori romanzi di avventura che hanno pochi pari nella storia della letteratura. Il continente perduto è una storia di fantascienza ricca di colpi di scena, ambientata in un'Europa devastata da terribile guerra, che ha riportato le lancette della Storia indietro di secoli.
Dalla postfazione di Carmine Treanni
Nel 1939, in un lungo articolo sul “The Saturday Evening Post” del 29 luglio, intitolato How to became a great writer (Come diventare un grande scrittore), il premio Pulitzer Alva Johnston si chiedeva come identificare un “grande scrittore”, uno davvero bravo, visto che tutti in realtà pensano di esserlo e spesso lo dichiarano apertamente, magari solo per avere un manoscritto chiuso in un cassetto. Insomma, per Johnston sembra che in ogni americano dell’epoca si nasconda un romanziere. Così, il giornalista propone un metodo: prendere il più grande scrittore vivente e analizzare i fattori che lo hanno portato a tale risultato. E qui il premio Pulitzer spiazza tutti i critici letterari dell’epoca, affermando che Edgar Rice Burroughs dovesse essere considerato il più grande di tutti.
Il libro
Per duecento anni, a causa di guerra, l'America civilizzata ha interrotto ogni contatto con l'Europa.
Nel 2137, il tenente-comandante Jefferson Turck è costretto ad atterrare in quella che una volta era la Gran Bretagna per un guasto del suo aerosommergibile. Scopre così una terra desertica, abitata da selvaggi e invasa da leoni discendenti di quelli che una volta erano presenti negli zoo, con i membri della famiglia reale britannica che guidano una piccola tribù.
Turck salva Victory, la figlia del re, dagli scagnozzi di Buckingham, un uomo che ha ucciso suo padre e mira a diventare il nuovo sovrano. Nel tentativo di riportare la ragazza a casa, Turck vivrà una serie di avventure in giro tra le capitali del vecchio continente, combattendo anche con l'esercito dell’impero africano, che intende rendere schiavi tutti gli europei.
L'autore
Edgar Rice Burroughs (Chicago 1875 – Encino 1950) ha raggiunto la massima notorietà con il ciclo di romanzi su Tarzan, personaggio che riscosse subito ampio successo internazionale anche in ambito cinematografico, cui seguirono diversi cicli di romanzi, come il ciclo di Pellucidar, composto tra il 1922 e il 1963 e ambientato al centro della Terra, dove risiedono uomini ancora allo stadio dell’età della pietra; quello della Terra dimenticata dal tempo del 1918, ambientato su un’isola sperduta dell’Oceano Pacifico, e quello del Ciclo venusiano, iniziato nel 1934 con I pirati di Venere (Pirates of Venus).
2 commenti
Aggiungi un commentoE Marte? E chissà cosa avrebbe combinato John Carter su Giove se Burroughs avesse avuto più tempo a disposizione.
Correggere il titolo (Burroughs, con la h di mezzo) e nelle prime righe c'è scritto "traduzione" senza la T.
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