Il mito di Elvis Presley fa molta fatica a tramontare. Anzi, recentemente con lo splendido film di Baz Luhrmann è stato addirittura rilanciato, spostando la prospettiva tradizionale che vedeva Elvis come un eroe simbolo dell'America più sbruffona in una maschera tragica, quella di un grande talento sprecato e spremuto da un manager senza scrupoli.
Tanto era amato Elvis che i suoi fan hanno sempre avuto grossi problemi ad accettare che fosse morto, tanto che una delle prime teorie cospirazioniste riguardava proprio lui, che avrebbe simulato la morte per ritirarsi da qualche parte, magari su un'isoletta.
Livio Horrakh, storico autore di fantascienza triestino ma anche ex presidente dell’Elvis Presley International Fan Club of Italy, ha deciso di giocare con questo mito e ha raccolto in un volume sedici possibili futuri alternativi per il re del rock.
Il libro
Elvis è davvero morto? No, noi non lo crediamo, e non perché Presley oggi vivrebbe in una struttura segreta in stato vegetativo assistito da supporti meccanici, oppure sarebbe nascosto sotto copertura da qualche parte su questo pianeta, bensì a causa dell’interpretazione dei molti mondi. Secondo il fisico Hugh Everett-III, in ciascuna circostanza della realtà infiniti stati coesistono simultaneamente in una nube subquantica di possibilità indistinte, e infiniti mondi si attualizzano in ogni istante nel pluriverso. Così, in uno dei cosmi possibili attualizzati dalla caduta della funzione d’onda, la notte del 16 agosto 1977 Elvis è stato salvato in tempo dai sanitari dell’autoambulanza, mentre in un’altra linea dei mondi Presley è un camionista in pensione, e in un’altra ancora canta in una sala da ballo con il gemello e/o sta divorziando dalla quinta moglie, oppure ed anche è un hobo sulle desolate terre del Nevada mentre le truppe del presidente Barry Goldwater sbarcano a Cuba per rovesciare il regime di Fidel Castro, il primo allunaggio della Nasa si è risolto in una tragica catastrofe e il primo radiosegnale di intelligenze extraumane viene captato dal telescopio di Palomar-II…
L'autore
Livio Horrakh (1946) ha lavorato per molti anni come giornalista e traduttore ed ha insegnato per quindici anni la traduzione specializzata presso l’Università di Trieste. Oltre a diversi volumi di linguistica testuale, per quanto riguarda la fantascienza ha pubblicato racconti e romanzi su Galassia (Grattanuvole, 1981), Robot (Il Buddha dell’era oscura, 2001) e, per altre edizioni, Memphis all’infinito (2016) e Apophis 2049: si sveglia il dio delle tenebre (2020). Sono stati trasmessi diversi suoi atti unici e racconti di fantascienza su Rai3 Regione e altre emittenti private. Una quindicina dei racconti di fantascienza sono stati tradotti e inclusi in antologie inglesi, francesi, tedesche, ungheresi, greche e cinesi, sia in versione cartacea che sul web. Nel 1972 Dove muore l’astragalo ha vinto il primo premio Eurocon per il migliore racconto italiano di fantascienza e nel 1981 Grattanuvole ha vinto il secondo premio come migliore romanzo di fantascienza pubblicato in quell’anno. E soprattutto, nel lontano 1965, per un anno Livio Horrakh è stato presidente dell’Elvis Presley International Fan Club of Italy…
Livio Horrakh, Alternate Elvis in 16 universi possibili (1933-2068), WriteUp, pagg. 148, euro 17
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